Le frittelle di fiori di zucca o di sciurilli sono un piatto perfetto per l’estate: che li chiamiamo zeppole o pasta cresciuta, pizzelle, pettole o più signorilmente frittelle di fiori di zucca, sono una vera istituzione!
Le frittelle di fiori di zucca sono un piatto tradizionale della cucina italiana, particolarmente diffuso nelle regioni del centro-sud, come la Campania, e la Toscana. Questa deliziosa preparazione sfrutta i fiori di zucca, che vengono raccolti in estate quando sono in piena fioritura.
Le origini precise della ricetta delle frittelle di fiori di zucca non sono documentate in modo specifico, ma è probabile che risalgano a tradizioni contadine antiche. In passato, i fiori di zucca venivano utilizzati nelle cucine delle famiglie contadine come risorsa alimentare abbondante e gratuita.
La ricetta delle frittelle di fiori di zucca prevede l’utilizzo dei fiori maschili della pianta, che sono quelli privi del piccolo bulbo alla base. I fiori vengono accuratamente puliti, privati del pistillo e dei sepali esterni e quindi immersi in una pastella leggera a base di farina, uova, latte, sale e pepe.
Le frittelle di fiori di zucca sono diventate un classico della cucina italiana e sono amate per la loro delicatezza di sapore e la loro consistenza croccante. Oggi, sono apprezzate in tutto il paese e sono diventate un’aggiunta popolare ai menu estivi.
Ecco alcuni consigli per preparare al meglio le frittelle di fiori di zucca:
Seguendo questi consigli, potrai preparare delle deliziose frittelle di fiori di zucca che saranno apprezzate da tutti.
Per conservare al meglio le frittelle di fiori di zucca, è consigliabile seguirre alcuni accorgimenti:
Tieni presente che le frittelle di fiori di zucca sono migliori quando consumate fresche, quindi cerca di consumarle entro breve tempo per gustarle nella loro migliore forma.
Se amate i fiori di zucca anche voi, ma desiderate sperimentare altre ricette, ecco quattro alternative golose alle frittelle di fiori di zucca:
Prepara un delizioso tortino utilizzando i fiori di zucca. Pulisci accuratamente i fiori, tagliali a pezzetti e saltali in padella con olio d’oliva, aglio e prezzemolo. In una ciotola, mescola uova, formaggio grattugiato, latte, sale e pepe. Aggiungi i fiori di zucca saltati alla miscela di uova e versala in una teglia da forno da sola oppure in una base di pasta sfoglia o brisè, come in foro. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, o finché il tortino non risulti dorato e compatto. Servi a fette come antipasto o piatto principale.
Prepara una cremosa e vellutata crema di fiori di zucca. Cuoci i fiori di zucca insieme anche a della zucca in pezzi in una pentola con olio d’oliva, cipolla tritata e brodo vegetale fino a quando non sono morbidi. Frulla il tutto fino a ottenere una consistenza liscia e cremosa. Aggiungi un po’ di panna fresca per renderla ancora più vellutata. Condisci con sale, pepe e noce moscata a piacere. Servi la crema di fiori di zucca calda, decorando con una spruzzata di olio d’oliva e qualche foglia di basilico.
Prepara gustosi involtini utilizzando i fiori di zucca come avvolgimento. Riempi i fiori di zucca con una farcia a tua scelta, come formaggio fresco, ricotta aromatizzata o prosciutto cotto. Arrotola delicatamente i fiori ripieni e fissali con uno stecchino. Passa gli involtini nella pastella (farina, uova, sale e pepe) e friggili in olio caldo fino a doratura. Scolali su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e servi gli involtini di fiori di zucca come antipasto sfizioso o contorno.
Due modi classici per preparare i fiori di zucca che in questa stagione abbondano: ripieni e in pastella. Unendo i due modi, c’è la possibilità di farli ripieni e pastellati.
Queste alternative golose ti permetteranno di sperimentare nuove preparazioni utilizzando i fiori di zucca e di gustare piatti deliziosi e originali. Buon appetito!
La zeppola è per noi campani una pasta fritta, un impasto anche semplice, che si esalta perché fritto. E’ riferito sia alla pasta choux, con la zeppola dolce di San Giuseppe, ma anche all’impasto con o senza patata, che a forma di ciambella, dopo la frittura si passa nello zucchero. Altrove detta graffa.
Poi ci sono i vari baccalà, alici salate, cavolfiori e declinazioni varie, il tutto ‘nzeppolato! Per esempio, si prende un pezzetto di baccalà lessato, si appoggia sul cucchiaio e con lo stesso si preleva la pastella. Una volta tuffato nell’olio, la pastella lo avvolgerà! Insomma, come è noto, la fantasia non ci manca!
In questa ricetta, molto diffusa, ho utilizzato una farina diversa, giusto per dare un’idea in più. Esistono vari di impasto, anche senza lievito ed anche con un’idratazione pari al 100%, cioè pari peso di acqua e farina.
A me il sapore un poco integrale della farina è piaciuto molto.
Se le proverai, taggami nel risultato! Ti aspetto suoi social.
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