Ricette

Crostata meringata al limone – Videoricetta

La crostata meringata al limone potrebbe sembrare un dolce difficile, ma non lo è affatto. Dividendo le preparazioni in due momenti diversi, porteremo a tavola un dolce scenografico e supergoloso.

Conosciuta anche come torta meringata al limone, questo dolce, dal guscio di pasta frolla morbida friabile, è ripieno di crema al limone fresca e agrumata, ricoperta da una nuvola zuccherata di meringa.  

Vi lascio immaginare il gusto di questa Crostata meringata dalle consistenze diverse e i contrasti paradisiaci. Un dolce pazzesco dalla golosità senza paragoni!

Crostata meringata al limone: origini della ricetta

I dolci alla frutta ricoperti di meringa al forno sono stati trovati in Francia a partire dal 18° secolo. Le pommes meringuées di Menon sono una sorta di salsa di mele densa o burro di mele ricoperto di meringa al forno nel suo libro di cucina del 1739. Una crema pasticcera aromatizzata con “cedro” (probabilmente una traduzione errata di cedro ‘limone’) e ricoperta di meringa al forno, crême meringuée, fu pubblicata nel 1769 in inglese, apparentemente una traduzione di una precedente edizione di Menon (1755 ?).

Simili ricette cotte in crosta compaiono nell’America del XIX secolo: la torta di mele ricoperta di meringa, detta ‘apple a la turque’ (1832) e ‘apples meringuées’ (1846). Una generica “torta di meringa” basata su qualsiasi torta è stata documentata nel 1860. Il nome “torta di meringa al limone” appare nel 1869, ma le torte di crema pasticcera al limone con guarnizione di meringa erano spesso chiamate semplicemente torta di crema al limone. In letteratura uno dei primi riferimenti a questo dolce si può trovare nel libro ‘Memoir and Letters of Jenny C. White Del Bal’ di Rhoda E. White, pubblicato nel 1868.

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Crostata meringata al limone

Portata Dessert
Cucina Francese
Preparazione 2 ore
Porzioni 12 porzioni

Ingredienti

Per la frolla:

  • 250 g farina 00
  • 125 g burro
  • 75 g zucchero a velo
  • 1 uovo
  • q.b. sale
  • q.b. la buccia di un limone grattugiata
  • 2/3 g lievito per dolci (facoltativo)

Per la crema:

  • 340 g latte intero
  • 80 g tuorli (4/5)
  • 30 g amido di mais
  • 60 g zucchero semolato
  • q.b. buccia di limone, pasta di limone o aroma
  • q.b. sale

Per la meringa:

  • 100 g albumi pastorizzati
  • 200 g zucchero semolato

Per la meringa cotta:

  • 100 g albumi
  • 200 g zucchero semolato
  • 66 g acqua

Istruzioni

  • Prepariamo la frolla:
    Impastiamo il burro appena morbido con lo zucchero a velo e il sale. Aggiungiamo l’uovo, mescoliamo un poco poi aggiungiamo la farina.
  • Forniamo un panetto, mettiamolo nella pellicola e passiamo in frigo per qualche ora. Potremo prepararla anche il giorno di prima.
  • Prepariamo la crema:
    Volendo anche il giorno prima potremo mettere in infusione il latte con la buccia di limone, altrimenti poco prima. Mettiamo a bollire il latte.
  • In una piccola pentola mescoliamo l’amido con lo zucchero e il pizzico di sale. Mescoliamo. Aggiungiamo i tuorli, mescoliamo e appena a bollore versiamo il latte filtrato.
  • Mescoliamo e riportiamo sul fornello, cuocendo sino a farla addensare. Versiamo in una ciotola refrigerata, copriamo con pellicola e lasciamo raffreddare qualche ora o più, anche in frigo.
  • Volendo rafforzare l’aroma di limone, usiamo la pasta di limone o un aroma, oppure anche un cucchiaio o due di marmellata di limone, da mettere nella crema o da stendere sulla base della crostata.
    Anche la crema potremmo preparala il giorno prima.
  • Prepariamo la crostata:
    Riprendiamo il panetto di pasta e tra due fogli di carta forno stendiamo un disco di circa mezzo cm di spessore. Aiutandoci con la carta forno stessa, mettiamo in uno stampo a cerniera o per crostate da ca. 20/22 cm di diametro imburrato e infarinato.
  • Cuociamo la crostata in bianco, mettendo all’interno della stampo e sulla pasta un foglio di carta forno con sopra riso oppure legumi secchi.
  • Inforniamo a 180° per 20 minuti circa. Togliamo i legumi e la carta, e ripassiamo per 2 minuti in forno.
    Lasciamo raffreddare prima di sformare.
  • Prepariamo la meringa a crudo.
    Montiamo gli albumi a temperatura ambiente, appena schiumano, iniziamo a mettere lo zucchero poco alla volta. Quando la meringa diventa lucida e soda, versiamola in una sac a poche con beccuccio tondo o a stella. Teniamo da parte giusto il tempo di mettere la crema nella crostata.
  • Assembliamo.
    Sformiamo la crostata, rimescoliamo la crema ormai fredda e distribuiamola sulla superficie della crostata, pareggiandola.
  • Poi decoriamo con la meringa.
  • Passiamo il cannello oppure qualche minuto sotto al grill.
  • E’ ottima appena fatta, ma anche nei giorni successivi conservata in frigo.
    Abbiamo realizzato questa torta perché è stato un desiderio di mia figlia Alessia. Dice che me l’aveva chiesta tante volte ma io sempre sorda alle sue richieste. Ha aggiunto: “a me non mi (rafforzativo!”) acconti mai!” Vabbè, forse me n’ero scordata!
  • Alternativa: la meringa cotta.
    Procedimento:
    Mettere acqua e zucchero a bollire. Quando arriva a 121°, misurata con il termometro, versiamo a filo lo sciroppo bollente sugli albumi leggermente montati.
    Continuiamo a montare sino a quando si intiepidisce e diventa lucida e soda.
    In questo caso potremo utilizzare gli albumi non pastorizzati.
    In questo video vi mostro il procedimento per la meringa cotta. Ottimi anche i dolci, se vorrete prepararli.

Consigli per la preparazione della crostata meringata al limone

Pensando a tutte le possibili difficoltà di realizzazione di questa ricetta, ho raccolto alcuni dubbi e le risposte che vi potranno essere utili, rispetto alla mia esperienza.

Come fare una meringa perfetta?

• Scegliendo le uova giuste: privilegiamo le uova biologiche che conserviamo in frigorifero (ma che tiriamo fuori in anticipo).
• Evitando anche di aggiungere sale per montare gli albumi e aggiungendo invece qualche goccia di limone.
• Montando i bianchi delicatamente, aumentando gradualmente la velocità.

Come scegliere i limoni per la ricetta?

Per il tuo dolce al limone, scegli un frutto sodo, pesante, con una buccia lucida e un colore brillante. Più sottile è la buccia, più succo darà gli agrumi.

Come conservare una torta di meringa al limone?

Se mangi questa torta al limone il giorno dopo, può passare una notte in frigo, l’impasto (se è di buona qualità) non si ammorbidisce. Puoi anche conservarlo a temperatura ambiente per un giorno o due. È meglio evitare di congelare la meringa perché si ammorbidisce assorbendo l’umidità.

Idea ricetta per torta di meringhe senza limone

Quando diciamo “torta di meringa“, è vero, ci viene da pensare spontaneamente al limone! Mentre questa tecnica si adatta a tutte le torte alla frutta: varia i piaceri e sorprendi i tuoi ospiti e la piccola famiglia con ricette originali.

Scegli la frutta dei coltivatori e degli allevatori locali per la tua torta. Li aiuterai nel loro lavoro e agirai anche sull’impronta ambientale. Quindi quale frutto sceglierai? Mela, arancia o pera, lasciati ispirare dalla frutta di stagione.

Se ami i limoni, non perderti queste due ricette: caprese al limone e delizie al limone. Una vera goduria!

Antonietta Polcaro

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