La casa di Lidia Casali, erborista e naturopata, assomiglia a quella di Biancaneve e i sette nani. Piccola, accogliente, colorata e piena di calore: la porta sembra in miniatura, come gli infissi e la tendina sul vetro.
Dopo aver superato l’ostacolo del cane nero non suo, che lei ha voluto per forza vivesse in libertà, ma ora divenuto un poco aggressivo, siamo entrati nel suo giardino.
In verità mi aspettavo quasi un giardino inglese, con le piante belle sistemate, magari, perché no, anche con il cartellino ed il nome.
Mi è sembrato, invece, un poco incolto. Mi ricordava la campagna dove ero cresciuta.
Lei ci ha spiegato subito il perché. Nel suo giardino l’erba si taglia con il coltello, perché altrimenti si rischia di falciare erbe preziose. Mentre camminavo ho calpestato una rametto di malva!
Una quantità davvero incredibile da riconoscere per chi come noi non è assolutamente in grado di distinguere tra erba infestante o preziosa!
Un bellissimo portico, un tavolo sotto un grande albero di …., insomma un luogo incantato.
C’è pure una sorta di casa sull’albero, dove Lidia sale ad ammirare il panorama e a sognare, dice.
Mi ha raccontato che l’ultima cosa a cui pensa è il mangiare. Dice che mangia alle due, ed inizia a preparare all’una e dieci, senza sapere cosa preparerà.
La sua casa è stupenda. Entriamo da una porticina e subito ci accorgiamo di essere capitati in una fiaba. Un divano, un camino, un piccolo tavolo con le sedie. Tanti libri, tante foto, tanti ricordi. Su un tavolino più piccolo, un computer aperto abbellito da due centrini all’uncinetto. Una parete intera occupata da un grande dipinto murale, non ancora completamente terminato. Sta ricostruendo la sua famiglia dipingendo i familiari a grandezza quasi reale.
Guardando Lidia ho pensato a quelle frasi che vengono condivise sui social in cui tutti sembrano riconoscersi: non conta l’età ma lo spirito giovane, il cuore non invecchia e altre carinerie di questo tipo.
Ebbene il mio spirito potrà pure restare giovane perché ho tanti interessi, ma non sarò mai come Lidia.
Lei sarà per sempre una gioiosa fanciulla dall’animo lieve ma profondo, a cui è sufficiente per vivere un pezzo di giardino, una parete di casa, un foglio di quaderno, una penna.
Ti ammiro Lidia e sono felice di averti conosciuta.
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