Un dolce soffice ed umido, che si mantiene a lungo. Ottimo per colazione o merenda, potremo servirlo accompagnato da crema pasticciera, panna montata, frutta fresca.
Ingredienti per uno stampo a ciambella da 25 cm ca:
- 4 uova a temperatura ambiente
- 270 g di zucchero
- 100 g di acqua tiepida
- 140 g di olio vegetale
- 300 g di farina 00
- 50 g di fecola di patate
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 cucchiaino di cremor tartaro
- 1 pizzico di sale
- 20 g di limoncello o altro liquore
- vaniglia, buccia di limone o arancia grattugiata
Procedimento.
Preriscaldiamo il forno in modalità statica a 160°.
Setacciamo insieme farina, fecola e lievito per un paio di volte.
Dividiamo i tuorli dagli albumi.
Togliamo dal peso complessivo dello zucchero 70 g, che aggiungeremo alla montata di albumi.
In una ciotola arrotondata montiamo, quindi, i tuorli con 200 g di zucchero ed il pizzico di sale, aggiungendo man mano ed in più riprese l’acqua tiepida. Dovremo ottenere un composto molto spumoso.
Dopodiché, facciamo schiumare gli albumi ed aggiungiamo lo zucchero in un paio di volte. Quando è quasi diventato sodo, mettiamo il cucchiaino di cremore.
Trasferiamo la montata di tuorli in una ciotola più grande ed aggiungiamo una parte di albumi. Mescoliamo delicatamente fino ad assorbimento, poi, facendola scendere da un setaccino, versiamo una parte di farina. Mescoliamo e ad assorbimento aggiungiamo una parte di olio. Continuiamo così sino ad esaurimento degli ingredienti, tenendo per ultimo il liquore, che potremo sostituire con succo d’arancia o anche limone, e la buccia grattugiata.
Versiamo nello stampo solo imburrato ed inforniamo per 50 minuti circa, prova stecchino.
Lasciamo raffreddare nello stampo per un’ora o anche più.

Questa ciambella diventa ancora più buona nei giorni successivi alla cottura, perché si inumidisce.
E’ possibile diminuire la quantità di zucchero secondo i propri gusti, togliendone una parte dai tuorli e una parte dagli albumi. Lo zucchero rende il dolce più umido.
Questa ricetta è nata per caso. Una lettrice mi ha scritto dicendo che il ciambellone non le riusciva mai bene.
Ho pensato che neanche io ero troppo contenta del mio, qui https://www.antoniettapolcaro.it/torta-margherita-di-nonno-peppo/ trovate la mia ricetta abituale. Mi ricordo che a nonno Peppo veniva molto buona (boh, che sarà cambiato?).
Allora mi sono detta “mo’ provo a farne uno.” E così ho messo insieme le cose che sapevo. Dopo qualche prova, il risultato mi ha molto soddisfatta.
Lo stampo solo imburrato ci permette di avere un colore più pallido ed un prodotto più umido. Volendo, si può infarinare.
Se sostituiamo l’olio al burro, cosa che io ho fatto, la ciambella viene più saporita ma molto più bassa.
Non ho provato, invece, a sostituire il cremor tartaro con mezzo cucchiaio di succo di limone. Se qualcuno di voi dovesse provarci, sarei contenta di vedere il risultato. Grazie.
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