Se abbiamo tenuto l’impasto in forno con lucetta accesa, poco prima di arrivare al triplico, mettiamolo, senza sgonfiare, un’oretta in frigo coperto con pellicola. Questo perché dobbiamo abbassare la temperatura dell’impasto: se lavorassimo l’impasto da caldo, rischieremmo di strapparlo e di ridurlo in crema. In alternativa se ha già raggiunto il triplico, passate una ventina di minuti in freezer. Versiamo il primo impasto nella planetaria insieme alla farina e facciamo incordare utilizzando il gancio.
L’impasto dovrà ritornare bello elastico e lucido. Potremo impiegare una decina di minuti o più.
Dopodiché aggiungiamo lo zucchero, facciamo assorbire, poi i tuorli e riprendiamo l’incordatura capovolgendo l’impasto.
Poi inseriamo il burro e il sale insieme, capovolgendo sempre l’impasto.
In ultimo gli aromi (vaniglia, buccia d’arancia grattugiata, pasta d’arancia) poi il cioccolato, meglio se congelato. In questo modo se l’impasto fosse leggermente caldo, il cioccolato potrebbe sciogliersi.Possiamo inserirli a mano stendendo l’impasto sul piano di lavoro leggermente imburrato oppure con il gancio a bassa velocità. Facciamoli distribuire per bene. Terminato di impastare lasciamo riposare la pasta, scoperta, per circa 10 minuti sul piano di lavoro leggermente unto, poi procediamo con una piega a U e la pirlatura, arrotondando l’impasto.
Lasciamo riposare un’altra decina di minuti poi arrotondiamo di nuovo chiudiamo la base strizzando per eliminare l’aria interna e mettiamo nello stampo di panettone da Kg.
Copriamo con pellicola e facciamo lievitare sino a al bordo del pirottino di carta. Potremo scegliere forno con lucetta accesa o temperatura ambiente. Se abbiamo tempo a disposizione, è sempre da preferire la lievitazione a temperatura ambiente. Con una lievitazione più lenta avremo un risultato finale migliore. Quando è lievitato, togliamola pellicola ed inforniamo. Questo se non pratichiamo il taglio in superficie. Se desideriamo scarpare l’impasto, lasciamolo 10 minuti scoperto. Servirà a fare la pelle per poter incidere a croce la superficie con una lametta ed anche se ci riesce a scarpare: sempre con la lametta solleviamo i lembi, dopo il taglio a croce, portandoli prima verso l’esterno e poi verso il centro e mettendo una noce di burro dove poi uniremo le punte. Inforniamo a 165° g per ca.55/60 minuti. Per i lievitati è sempre meglio il ventilato, se possibile senza resistenza superiore. Se abbiamo un termometro la temperatura al cuore deve essere di 92°/93°. Oppure potremo cuocere 10 minuti a 130°, 10 minuti a 140°, 10 minuti a 150°, 10 minuti 160° e terminare a170°, sempre per 55/60 minuti complessivi con la stessa temperatura al cuore. Una volta cotto, infilziamo il panettone con gli spilloni o i ferri per lavorare a maglia e teniamolo a testa in giù (potremo usare anche una pentola o una bacinella) per una notte.