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Risotto alla pescatora – Videoricetta
Risotto alla pescatora: un piatto elaborato e lungo nella preparazione, ma magnifico nel risultato finale. Prepariamo il risotto alla pescatora per un’occasione speciale. Faremo un figurone!
Risotto alla pescatora: origini della ricetta
Il risotto alla pescatora è un piatto di mare amato da molti, ma quale sono le sue origini? Scopriamo insieme la storia di questa deliziosa ricetta.
Il risotto alla pescatora, come suggerisce il nome, ha le sue radici nella tradizione culinaria dei pescatori delle coste italiane. Questo piatto è originario delle regioni costiere come Liguria, Campania e Sicilia, dove il pesce fresco è sempre stato un alimento di primaria importanza per le comunità locali.
La preparazione del risotto alla pescatora risale a secoli fa, quando i pescatori tornavano dalle loro battute di pesca con una varietà di frutti di mare freschi. Con i loro ingredienti a disposizione, i pescatori creavano un piatto gustoso e nutriente per sé stessi e per le loro famiglie.
La ricetta tradizionale del risotto alla pescatora prevede l’utilizzo di una base di riso cotto al dente, arricchito con una varietà di frutti di mare come calamari, gamberi, cozze, vongole e seppie. Questi ingredienti vengono cucinati insieme in un saporito brodo di pesce, insaporito con aglio, prezzemolo, pomodoro e vino bianco. Il risultato finale è un risotto cremoso e ricco di sapori del mare.
Negli anni, il risotto alla pescatora ha acquisito popolarità in tutto il paese, diventando un piatto rappresentativo della cucina italiana. Ogni regione costiera ha le sue varianti e personalizzazioni, ma l’essenza del piatto rimane la stessa: un omaggio al mare e ai suoi doni.
Una ricetta intramontabile
Oggi, il risotto alla pescatora è ampiamente apprezzato e consumato sia nelle cucine casalinghe che nei ristoranti di tutto il mondo. È diventato un simbolo della tradizione culinaria italiana legata al mare e continua a deliziare i palati di coloro che amano i sapori autentici e i frutti di mare freschi.
Quindi, la prossima volta che assaggerai un gustoso risotto alla pescatora, ricorda le sue umili origini nelle comunità dei pescatori italiani. È un piatto che celebra la semplicità e la bontà del mare, portando con sé la storia e la passione di generazioni di cuochi e amanti del cibo.
Risotto alla pescatora
Ingredienti
- 500 g riso carnaroli
- 1 calamaro
- 1 piccola seppia
- 300 g cozze
- 300 g vongole
- q.b. pochi lupini
- 250 g gamberetti
- 5/6 scampi
- 5/6 pomodorini
- 1,5 lt brodo di pesce
- q.b. olio evo
- q.b. aglio
- q.b. prezzemolo
- q.b. sale
- q.b. pepe/peperoncino
Per il brodo di pesce:
- q.b. teste e carapaci dei gamberetti
- q.b. lische, code o teste di orata, spigola, ali del baccalà,
- q.b. carota, cipolla, sedano
Istruzioni
Prepariamo il brodo di pesce
- In pentola mettiamo a soffriggere la cipolla tagliata sottilmente insieme a pezzetti di sedano e carota (qualcuno usa pure uno o due cucchiai di concentrato di pomodoro). Quando risultano appassiti, aggiungiamogli scarti di pesce e facciamo soffriggere, mescolando continuamente.
- Quando inizia ad attaccarsi alla pentola, versiamo una decina di cubetti di ghiaccio* e mescoliamo.
- Aggiungiamo tre litri di acqua, saliamo leggermente, copriamo con coperchio e portiamo ad ebollizione.
- Facciamo ridurre di circa la metà. Almeno un’oretta e mezzo.Filtriamolo e teniamo da parte. Potremo prepararlo anche il giorno prima, conservandolo in frigo una volta raffreddato.
- Facciamo aprire in olio evo, aglio e prezzemolo cozze, vongole e lupini. Io ho messo tutto insieme, qualcuno fa tutto separatamente, aggiungendo qualche mestolo di acqua per avere più brodo di cottura.
- Filtriamo anche questo liquido e teniamo da parte i frutti.Io ho lasciato i gusci, volendo ne togliete qualcuno.
- In una padella versiamo olio e aglio, anche peperoncino sevi piace e aggiungiamo il calamaro e la seppia tagliata sottilmente.
- Facciamo cuocere per un quarto d’ora: se necessario aggiungiamo del brodo di pesce. Verso la fine aggiungiamo 5/6 pomodorini tagliati a meta. Io ho preferito cuocere in padella, volendo utilizzate una pentola spessa.
- Nel frattempo, in una padella tostiamo il riso a secco. Per sapere quando è pronto, dobbiamo toccarlo con le mani: quando scotta e non potremo più stringerlo in mano è pronto. Teniamolo da parte.
- Trascorso il tempo di cottura di calamari e seppie, versiamo il riso.
- Mescoliamo ed aggiungiamo subito il liquido di cozze e vongole bollente.
- Mescoliamo ed aggiungiamo il brodo bollente fermandoci all’altezza del riso. Portiamo a cottura aggiungendo man mano altro brodo.
- Dopo circa 18minuti di cottura del riso, aggiungiamo gli scampi incisi lungo la parte superiore con le forbici, mescoliamo.
- Mescoliamo ed aggiungiamo cozze e vongole. Dopo cinque minuti ancora aggiungiamo i gamberetti.
- Mescoliamo, spegniamo la fiamma e aggiungiamo un po’ di olio evo, prezzemolo e pepe.
- Il risotto alla pescatora è pronto per esser servito!
Note
Consigli per preparare al meglio il risotto alla pescatora
Preparare un risotto alla pescatora delizioso richiede attenzione e cura. Ecco alcuni consigli utili per evitare errori comuni e ottenere un risultato perfetto:
- Utilizza ingredienti freschi: Assicurati di acquistare frutti di mare freschi e di alta qualità. Opta per calamari, gamberi, cozze, vongole e seppie fresche per garantire il migliore sapore al tuo risotto alla pescatora.
- Prepara un buon brodo di pesce: Il brodo di pesce è la base del sapore del risotto alla pescatora. Puoi prepararlo utilizzando teste di pesce, scarti di frutti di mare o acquistando un brodo di pesce preconfezionato di qualità. Evita di utilizzare brodi in polvere o cubetti che potrebbero alterare il sapore del piatto.
- Tosta il riso correttamente: Prima di iniziare a cuocere il risotto, fallo tostare leggermente in una padella con un po’ di olio d’oliva. Questo passaggio permette al riso di sviluppare un sapore più intenso durante la cottura. In questo articolo ti spiego alcuni consigli per la tostatura del riso.
- Lascia riposare prima di servire
Come conservare il risotto alla pescatora
Per conservare correttamente il risotto alla pescatora e mantenerne la qualità, segui questi consigli:
- Raffreddamento rapido: Dopo la preparazione, raffredda il risotto alla pescatora il più rapidamente possibile. Trasferiscilo in un contenitore poco profondo e diffondi il risotto in modo uniforme per facilitare il raffreddamento.
- Conservazione in frigorifero: Metti il risotto raffreddato in un contenitore ermetico e conservalo in frigorifero. Assicurati che il contenitore sia ben sigillato per evitare che odori esterni penetrino nel risotto.
- Consumo entro 2-3 giorni: Il risotto alla pescatora conservato in frigorifero dovrebbe essere consumato entro 2-3 giorni per garantirne la freschezza e la sicurezza alimentare. Oltre questo periodo, il rischio di deterioramento e di contaminazione batterica aumenta.
- Riscaldamento corretto: Prima di consumare il risotto conservato, riscaldalo completamente. Puoi riscaldarlo a fuoco medio in una padella antiaderente, aggiungendo un po’ di brodo o acqua per ridare al risotto la sua consistenza cremosa. Assicurati che il risotto raggiunga una temperatura interna di almeno 75°C per garantire la sicurezza alimentare.
- Non ricongelare: Evita di ricongelare il risotto alla pescatora precedentemente scongelato. Una volta scongelato e riscaldato, il rischio di contaminazione batterica aumenta ulteriormente. È meglio consumare il risotto conservato completamente entro il periodo di 2-3 giorni.
Ricorda sempre di fare attenzione alle condizioni di conservazione degli alimenti e di utilizzare il buon senso quando si tratta di sicurezza alimentare. Se noti odori sgradevoli, alterazioni di colore o testo, è consigliabile scartare il risotto per evitare rischi per la salute.
Alternative alla ricetta
Se stai cercando alternative al risotto alla pescatora, ecco tre deliziose ricette di mare da provare:
Spaghetti alle vongole
Gli spaghetti alle vongole è una classica ricetta italiana è semplice e gustosa. Cuoci gli spaghetti in acqua salata fino a quando sono al dente. Nel frattempo, in una padella, fai soffriggere aglio e peperoncino in olio d’oliva. Aggiungi le vongole fresche e copri la padella fino a quando si aprono. Rimuovi le vongole dagli gusci e unisci il liquido di cottura con gli spaghetti scolati. Aggiungi prezzemolo fresco tritato e mescola bene. Servi con un filo d’olio d’oliva extra vergine. Un’alternativa alle vongole, sono gli spaghetti con le vongole foiute, un’altra specialità campana da provare!
Frittura mista di pesce
Questa è una scelta perfetta per gli amanti dei frutti di mare croccanti. Prepara una pastella leggera con farina, acqua frizzante, sale e pepe. Intingi gamberi, calamari e filetti di pesce nel composto e friggi in olio caldo fino a doratura. Scolali su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio. Servi con fette di limone e una salsa aioli o maionese all’aglio.
Zuppa di pesce
Se preferisci un piatto più sostanzioso, prova a preparare una gustosa zuppa di pesce. Inizia facendo un soffritto di cipolla, sedano e carota in olio d’oliva. Aggiungi pomodori pelati, brodo di pesce e una selezione di frutti di mare come calamari, gamberi, cozze e vongole. Lascia cuocere a fuoco medio fino a quando i frutti di mare sono cotti. Aggiungi prezzemolo fresco, sale, pepe e peperoncino (se desideri un tocco piccante). Servi la zuppa con crostini di pane abbrustoliti.
Spero che queste alternative al risotto alla pescatora ti ispirino a sperimentare nuovi piatti di mare deliziosi. Buon appetito!
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