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I pomodori secchi sott’olio di Sara.
Una ricetta sfiziosa e veloce della mia amica Sara. I pomodori secchi sott’olio si conservano a lungo e potremo utilizzarli anche in altre preparazioni.
Sara è la mamma dei gemellini, Francesco e Costantino, che vi ho presentato l’anno scorso qui Lasagna con zucca, carne macinata e salsiccia. Videoricetta – Il Mondo di Antonietta Polcaro.
Io e Sara ci siamo conosciute grazie ai gemellini, due bambini gioiosi, pieni di vita, sempre sorridenti. Due terremoti.
La mamma Sara li sprona continuamente, parlandogli serenamente della loro malattia, la fibrosi cistica, perché siano consapevoli e partecipi di tutte le cure e i programmi sanitari a cui si sottopongono. Sono forti mamma Sara e papà Donato, accantonano le preoccupazioni, la stanchezza, la paura e dispensano forza e coraggio.
Abitano in una grande casa in campagna, dove i gemellini possono correre e sbizzarrirsi mentre la mamma cura l’orto dove coltiva tante cose buone.
Nella sua generosità, spesso mi fa dono non solo di prodotti, ma anche di marmellate e conserve.
La settimana scorsa ci siamo sentite al telefono e nel nostro bel dialetto mi ha apostrofata: “senti, io tengo i pomodori per te. Te li devi prendere, sennò quelli poi diventano troppo maturi. Io li sto seccando per farli sott’olio, ‘chè tu non a vuo’ ‘ra sta bella ricetta sul blog?”
Ora, devo essere sincera, io sto sempre un po’ in difficoltà quando devo dare le ricette delle conserve co’ ‘sto rischio di botulino. Anche se poi mi dico continuamente “ma le nostre nonne come facevano?”.
Però a Sara, così gentile e generosa, con ricetta ed ingredienti già belli e pronti, non potevo dire di no.
Ed allora ho pensato di girare il piccolo video con il cellulare.
Ho così condiviso una ricetta ma anche una bella storia.
Auguri a tutti i bambini del mondo, affinché possano vivere con gioia e serenità la loro infanzia.
Ingredienti per ogni vasetto piccolo da 200 g:
- 1 Kg e 500 g ca. di pomodori
- tondi o lunghi tipo san Marzano o Piccadilly ma anche pomodorini
- sale
- origano o basilico
- aglio
- acciughe
- capperi
Laviamo e svuotiamo i pomodori dai semi. Volendo potremo lasciare il filetto interno. Saliamoli un poco prima di metterli a testa in giù su un canovaccio. Lasciamoli a perdere un po’ di acqua per una mezz’oretta e poi capovolgendoli di nuovo mettiamoli al sole.
A fine serata li rientreremo in casa.
Il giorno successivo li mettiamo di nuovo al sole ed appena possibile, perché diventeranno più morbidi e maneggevoli, apriamo un poco il bordo esterno. Si asciugheranno meglio.
Così anche il terzo giorno. Se c’è il sole saranno sufficienti tre giorni.
Il quarto invaseremo (in vasetti sterilizzati), condendoli prima con olio, origano, aglio, acciughe, capperi. Oppure farciamoli a due a due mettendoli man mano nel vasetto.
Ricopriamo di olio e aspettiamo qualche ora, rabboccando se necessario.
Sterilizziamo i vasetti, facendoli bollire venti minuti completamente immersi, calcolando il tempo dall’ebollizione.
So che qualcuno, una volta secchi, li fa rivenire in acqua in ebollizione con una parte di aceto per uno o due minuti. Poi si tamponano con un canovaccio o con carta assorbente e si procede come sopra.
Inoltre, in mancanza di sole i pomodori potranno essere asciugati in forno a 120/130°. Il tempo di essiccatura dipenderà dalla grandezza dei pomodori. In ogni caso, occorreranno almeno 6/7 ore.
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