La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina. Questa però si può mangiare tutto l’anno grazie all’utilizzo delle scarole.

Com’è fatta la pizza con la scarola

La pizza di scarola è un rustico salato della tradizione napoletana. Come il casatiello per la Pasqua, così la pizza di scarola per Natale, come antipasto ma anche come secondo piatto, servita ancora calda o a temperatura ambiente. Questa ricetta tradizionale prevede un impasto di pasta di pizza, caratterizzato da una lunga lievitazione, che nasconde un morbido cuore di scarole.

Grandi amiche delle cicorie, le scarole sono una tipica verdura invernale: in questa ricetta vengono scottate in acqua salata e saltate in padella con olio, olive denocciolate, capperi, acciughe, pinoli e uvetta passa.

Da qui in poi le ricette si differenziano, e ogni famiglia porta avanti la propria versione, come spesso accade con le ricette della tradizione.

Le varianti della ricetta

Nella ricetta originale è presente lo strutto, che conferisce una croccantezza particolare all’impasto e ne favorisce la malleabilità e l’elasticità. Il sapore dello strutto tuttavia è molto caratteristico e non tutti lo amano: pertanto potete sostituirlo con l’olio extravergine d’oliva, aggiungendone circa 50 g.

Molti inoltre amano versioni della pizza di scarole con pasta sfoglia o con pasta brisée: in questo caso seguite le indicazioni per la cottura delle scarole e poi sostituite alla pasta di pizza l’impasto che più preferite. Per una variante veloce, affidatevi alle paste già pronte.

Anche il lievito è una questione dibattuta: la maggior parte delle preparazioni prevede lievito di birra, ma potrete sostituirlo con mezza bustina di lievito istantaneo per torte salate.

Ricordate tuttavia che il risultato potrebbe non essere lo stesso: la pizza di scarole richiede tempo, per essere buonissima.

Pizza con la scarola: origini della ricetta

Non sappiamo con certezza dove sia nata e l’anno in cui è comparsa per la prima volta. Abbiamo però una buona dose di sicurezza nell’affermare che la pizza di scarole sia nata in Campania, fra le campagne e la provincia di Napoli. Soprattutto per le persone meno abbienti, a volte incapaci di potersi permettere anche solo un piatto di maccheroni, l’unica fonte di sostentamento erano le erbe.

Non è un caso, infatti, se la cucina napoletana, pur essendo spesso molto sostanziosa, ha anche molti piatti figli della tradizione contadina, spesso anche dovuti alle forti influenze tradizionali portate dai vesuviani, irpini e braccianti dei paesi della Terra di Lavoro che cercavano fortuna a Napoli.

A codificare e “nobilitare” per la prima volta la pizza di scarole, però, ci pensò Vincenzo Galante, nel suo primo e rivoluzionario trattato sulla cucina vegetariana: per la prima volta codificò la procedura di cottura, di fatto portando il gustoso piatto popolare anche sulle cucine della nobiltà.

Una variante: la pizza di Cavalcanti

Per questa variante si può inserire un baccalà lessato e sfilettato minutamente all’interno dell’impasto, al posto delle alici. Altre varianti creative prevedono l’utilizzo di due gherigli di noce sminuzzati all’interno del preparato di scarole, per aggiungere un croccante sapore nel preparato.

Riferimenti: Vittorio Gleijeses, Così mangia Napoli, La botteguccia, Napoli, 1971

Assessorato Agricoltura Regione Campania

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio

Fonte: storiedinapoli.it

Pizza con la scarola

Preparazione 3 ore
Portata Portata principale
Cucina Italiana

Equipment

  • 1 teglia da 28/30 cm. di diametro

Ingredienti
  

Per l'impasto

  • 500 g farina 0
  • 250 g acqua appena tiepida
  • 50 g olio evo
  • 12 g sale
  • 8 g lievito di birra fresco o 3 g di lievito secco

Facoltativo:

  • 1 cucchiaino malto o miele o zucchero

Per il ripieno:

  • 1 kg  scarola liscia
  • q.b. olio evo
  • 2 spicchi d’aglio
  • 150 g olive nere di Gaeta snocciolate
  • 50 g alici salate
  • 50 g uvetta
  • 50 g noci
  • 10 g capperi dissalati

Istruzioni
 

  • In una ciotola o in planetaria impastiamo la farina con il malto o il miele aggiungendo la dose di acqua in cui avremo sciolto il lievito.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Mescoliamo, aggiungiamo il sale e poi l’olio. Impastiamo sino ad avere un panetto liscio ed omogeneo.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Mettiamolo a lievitare coperto con pellicola. Sarà pronto al raddoppio (un paio d’ore o anche di più).
    Potremo anche impastare la sera, aspettare un quarto d’ora e mettere l’impasto in frigo per riprenderlo il mattino dopo.
    Controlliamo sempre che prima di stenderlo sia almeno raddoppiato.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Puliamo e laviamo la scarola. Lessiamola per pochissimi minuti in acqua bollente e poi mettiamola in un colapasta a raffreddare e perdere l’acqua.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • In una pentola capace mettiamo a soffriggere gli spicchi d’aglio con l’olio, quando sono leggermente dorati mettiamo le olive tagliate a rondelle, le noci, i capperi, l’uvetta.
  • Togliamo l’aglio ed aggiungiamo le alici sott’olio. Dopo poco aggiungiamo la scarola scolata e tagliata a pezzi.
    Mescoliamo e portiamo a cottura per una mezz’ora abbondante, rimestando spesso.
  • Quando è pronta la pasta, tagliamone un pezzo grande più della metà dell’impasto.
    Stendiamo sottilmente e mettiamo la sfoglia in una teglia leggera (io ho usato quella per la pastiera) oliata. 
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Bucherelliamo il fondo e distribuiamo la verdura.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Stendiamo l’altra sfoglia e chiudiamo la pizza, avvolgendo i bordi su se stessi. Oliamo la superficie con olio extravergine.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.
  • Bucherelliamo la pasta e aspettiamo che il forno arrivi a temperatura, statico o ventilato, a 180°. Cuociamo per circa 30/40 minuti. Regoliamoci con il nostro forno.
    La pizza con la scarola è una ricetta tradizionale di Natale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina, con ingredienti naturali.

Ti è piaciuta la ricetta?

Condividila su Facebook

Come conservare la pizza con la scarola

Per preservare al massimo la freschezza e il sapore della pizza con la scarola, è fondamentale adottare alcuni accorgimenti nella conservazione. Dopo la cottura, lasciate raffreddare la pizza a temperatura ambiente per evitare la formazione di condensa che potrebbe compromettere la croccantezza della base.

Successivamente, avvolgete la pizza con pellicola trasparente o inseritela in un contenitore ermetico. Conservate in frigorifero se prevedete di consumarla entro un giorno o due, altrimenti, potete optare per il congelamento.

Nel caso della conservazione a lungo termine, assicuratevi di scongelare la pizza gradualmente in frigorifero prima di riscaldarla per mantenere intatte tutte le caratteristiche organolettiche.

Una ricetta tradizionale che ricorda molto la nostra pizza con l’erba irpina. Questa però si può mangiare tutto l’anno grazie all’utilizzo delle scarole.

Curiosità e leggende sulla pizza con la scarola

La pizza con la scarola è una delle gemme culinarie della tradizione napoletana, e dietro questa prelibatezza si nascondono numerose curiosità e leggende. Si racconta che questa variante di pizza sia nata come piatto della tradizione contadina, grazie all’abbinamento di ingredienti semplici ma gustosi. La scarola, dal sapore leggermente amarognolo, sposa perfettamente la dolcezza delle olive nere e il gusto deciso delle acciughe, creando un connubio di sapori che conquista i palati di ogni commensale.

Alcuni narratori popolari sostengono che la pizza con la scarola abbia origini antiche, risalendo a periodi in cui gli ingredienti erano scelti in base alla disponibilità e alla stagionalità. Oggi, questa pizza rappresenta una delizia intramontabile, tramandata di generazione in generazione, che continua a deliziare i buongustai con la sua ricchezza di sapori e il suo legame con le radici della cucina napoletana.

Guarda anche