La pasta brisè senza burro è la base ideale per la preparazione di torte salate. Si prepara in pochi minuti, è friabile, croccante e grazie alla presenza dell’olio extravergine di oliva anche sana!

Pasta brisè senza burro: origini della ricetta

La pasta brisè è una preparazione culinaria molto diffusa in cucina, particolarmente utilizzata per realizzare crostate salate e dolci. Le origini di questa ricetta risalgono al XVII secolo in Francia, quando era nota come “pâte brisée”, che letteralmente significa “pasta spezzata”.

La ricetta classica della pasta brisè prevede l’utilizzo di burro, ma esistono varianti che non includono questo ingrediente, adatte a chi segue una dieta vegana o ha intolleranze alimentari. Queste versioni senza burro spesso sostituiscono il burro con olio o margarina vegetale.

La pasta brisè senza burro è stata sviluppata per adattarsi alle diverse esigenze alimentari, ma conserva comunque la sua caratteristica principale: una consistenza friabile e sbriciolata. La differenza principale tra la pasta brisè con burro e quella senza burro sta nel sapore e nella leggerezza finale della preparazione.

Una ricetta versatile

Questa pasta brisè senza burro può essere utilizzata per preparare una varietà di piatti, come crostate salate, quiche o torte dolci. La sua consistenza friabile si adatta perfettamente alle preparazioni a base di verdure, formaggi o frutta.

In conclusione, la pasta brisè senza burro è una variante della ricetta classica che permette a chiunque di gustare questa prelibatezza, anche nel caso di restrizioni alimentari. Nonostante l’assenza di burro, questa versione mantiene la caratteristica friabile e sbriciolata che rende la pasta brisè così amata in cucina.

La pasta brisè senza burro è la base ideale per la preparazione di torte salate. Si prepara in pochi minuti, è friabile e croccante.

Pasta brisè senza burro

Preparazione 1 ora
Portata Aperitivo, Portata principale
Cucina Italiana
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

  • 300 g farina 00 o 0 o tipo 1 o 2
  • 65 g olio evo
  • 115 g acqua fredda
  • 5 g sale

Istruzioni
 

  • Mettiamo la farina in una ciotola e al centro versiamo il sale e l’olio.
  • Mescoliamo con un forchetta poi prendiamo la farina tra le mani e sabbiamola in modo che assorba tutto l’olio in maniera omogenea.
  • Aggiungiamo l'acqua, poco alla volta, facendola assorbire utilizzando la forchetta.
  • Quando tutto il liquido sarà incorporato, iniziamo a impastare e una volta formato il panetto trasferiamoci sul piano di lavoro.
  • Lavoriamo per uno due minuti, sino a quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo.
  • Formiamo a palla e avvolgiamolo nella pellicola.
  • Passiamo in frigo per un’oretta.
  • Potremo prepararla il giorno prima per il giorno dopo ma anche lasciarla in frigo per tre quattro giorni.
    Oppure congelarla e quando occorre scongelarla una notte in frigo.
    Questa dose è sufficiente per una base da 30 cm di diametro, tipo la torta salata di verdure come questa ricetta.

Note

Se vogliamo fare anche il disco per la copertura impastiamo una dose e mezza.
Potremo utilizzare la farina che preferiamo tra 0. 00, tipo 1, tipo 2, oppure meta semola rimacinata e metà farina 0 o 00.
Dopo il riposo ci aiuteremo per stenderla con uno spolvero di farina.
 
 

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Che differenza c’è tra la pasta sfoglia e la pasta brisè?

La pasta sfoglia e la pasta brisè sono due tipi di preparazioni culinarie utilizzate in cucina, ma differiscono per la loro composizione e il metodo di lavorazione.

La pasta sfoglia è una pasta molto leggera e sottile, caratterizzata da numerose sfoglie sovrapposte che conferiscono alla preparazione un aspetto alveolare. È realizzata con farina, acqua e burro, ed è famosa per la sua consistenza croccante e friabile. La particolarità della pasta sfoglia sta nella tecnica di lavorazione chiamata “incorporazione del burro”, in cui uno strato di burro viene avvolto all’interno dell’impasto e successivamente piegato e steso ripetutamente. Questo processo crea strati sottili di burro e farina che si separano durante la cottura, creando l’effetto sfogliato caratteristico.

D’altra parte, la pasta brisè è una preparazione più semplice e rustica, ideale per realizzare crostate salate e dolci. È composta principalmente da farina, sale, burro (o in alcune varianti, olio vegetale o margarina vegetale) e acqua. A differenza della pasta sfoglia, la pasta brisè viene lavorata in modo più rapido e meno elaborato, senza la tecnica dell’incorporazione del burro. L’obiettivo è ottenere una consistenza friabile e sbriciolata, ideale per crostate e torte rustiche.

Composizione e metodo differenti

La differenza principale tra la pasta sfoglia e la pasta brisè sta quindi nella composizione e nel metodo di lavorazione. La pasta sfoglia richiede più tempo e abilità nella preparazione a causa dell’incorporazione del burro e dello stesura ripetuta, mentre la pasta brisè è più semplice e veloce da realizzare.

Entrambe le paste hanno usi culinari diversi: la pasta sfoglia viene spesso utilizzata per preparare croissant, vol-au-vent, millefoglie e altre preparazioni che richiedono una consistenza molto leggera e sfogliata. La pasta brisè, d’altra parte, è ideale per crostate salate e dolci, quiche, torte rustiche e altre preparazioni in cui si desidera una consistenza friabile e sbriciolata.

In conclusione, sebbene entrambe siano paste versatile e deliziose, la pasta sfoglia e la pasta brisè si distinguono per la loro composizione e metodo di lavorazione, offrendo differenti consistenze e risultati culinari.

Che differenza c’è tra pasta brisè e pasta frolla?

La pasta brisè e la pasta frolla sono due tipi di preparazioni culinarie molto utilizzate in cucina, ma differiscono per la loro composizione e le caratteristiche del risultato finale.

La pasta brisè è una pasta salata, croccante e friabile, spesso utilizzata per realizzare crostate salate e torte rustiche. È composta principalmente da farina, burro (o in alcune varianti, olio vegetale o margarina vegetale), sale e acqua. La lavorazione della pasta brisè prevede un’incorporazione rapida del burro all’interno della farina, seguita dall’aggiunta dell’acqua per ottenere un impasto omogeneo. Questa pasta si caratterizza per la sua consistenza friabile e sbriciolata, che si mantiene anche dopo la cottura.

D’altra parte, la pasta frolla è una pasta dolce, morbida e burrosa, utilizzata per preparare crostate dolci, biscotti e altre preparazioni dolciarie. Gli ingredienti base della pasta frolla includono farina, burro, zucchero e uova. La pasta frolla viene lavorata in modo da incorporare il burro freddo nella farina, creando un impasto che, dopo la cottura, risulta morbido e friabile. La presenza dello zucchero conferisce alla pasta frolla un sapore dolce e una consistenza più morbida rispetto alla pasta brisè.

Due usi differenti in cucina

La differenza principale tra pasta brisè e pasta frolla sta quindi nella destinazione d’uso, nella consistenza e nel sapore. La pasta brisè è ideale per preparazioni salate, ha una consistenza più friabile e sbriciolata, mentre la pasta frolla è adatta per preparazioni dolci, ha una consistenza più morbida e un sapore dolce.

Entrambe le paste offrono una vasta gamma di possibilità culinarie e possono essere utilizzate come base per crostate, torte e biscotti. La scelta tra pasta brisè e pasta frolla dipenderà dal tipo di preparazione e dal risultato finale desiderato, se salato o dolce.

In conclusione, la pasta brisè e la pasta frolla sono due tipi di pasta con caratteristiche differenti. La pasta brisè è salata, friabile e sbriciolata, mentre la pasta frolla è dolce, morbida e burrosa. La scelta tra le due dipende dalle esigenze del piatto da preparare e dal gusto personale.

Come si conserva la pasta brisè?

La pasta brisè può essere conservata in frigorifero per un breve periodo di tempo o congelata per un utilizzo futuro. Ecco alcune indicazioni su come conservare correttamente la pasta brisè:

  1. Conservazione in frigorifero: Se hai preparato la pasta brisè ma non la utilizzerai immediatamente, avvolgila saldamente in pellicola trasparente o mettila in un sacchetto ermetico e posizionala in frigorifero. La pasta brisè può essere conservata in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni. Prima di utilizzarla, lasciala riposare a temperatura ambiente per circa 10-15 minuti, in modo che si ammorbidisca leggermente prima di essere stesa.
  2. Congelamento: Se desideri conservare la pasta brisè per un periodo più lungo, puoi congelarla. Avvolgi l’impasto in pellicola trasparente o mettilo in un sacchetto per alimenti con chiusura ermetica, assicurandoti di eliminare l’aria in eccesso. La pasta brisè può essere conservata nel congelatore per un periodo di 1-2 mesi. Per utilizzarla, scongela l’impasto in frigorifero durante la notte e poi lascialo riposare a temperatura ambiente per circa 10-15 minuti prima di stenderlo.

Durante il processo di conservazione, è importante proteggere la pasta brisè dall’aria e dall’umidità per evitare che si secchi o si formino cristalli di ghiaccio nel caso del congelamento.

Ricorda che la pasta brisè è migliore quando viene utilizzata fresca, quindi cerca di conservarla per il minor tempo possibile. Inoltre, è importante seguire le indicazioni specifiche della tua ricetta per quanto riguarda la conservazione e l’utilizzo della pasta brisè.

Quanto dura la pasta brisè dopo la scadenza?

La pasta brisè, come molti altri alimenti, ha una data di scadenza che indica il periodo di tempo entro cui è garantita la sua freschezza e qualità ottimali. È importante rispettare la data di scadenza per garantire la sicurezza alimentare.

Dopo la scadenza, la pasta brisè potrebbe perdere gradualmente la sua freschezza, sapore e consistenza desiderati. La durata effettiva della pasta brisè dopo la scadenza dipenderà da diversi fattori, come le condizioni di conservazione, l’eventuale presenza di conservanti nella ricetta e la qualità degli ingredienti utilizzati.

Se la pasta brisè è stata conservata correttamente in frigorifero o congelata, potrebbe mantenersi in buone condizioni per un breve periodo di tempo oltre la data di scadenza. Tuttavia, si consiglia di fare attenzione e valutare l’aspetto, l’odore e la consistenza dell’impasto prima di utilizzarla dopo la scadenza. Se la pasta brisè presenta segni di deterioramento, come alterazioni del colore, muffa o un odore sgradevole, è preferibile non consumarla e scartarla.

In generale, per motivi di sicurezza alimentare, è consigliabile consumare gli alimenti prima della data di scadenza indicata. Se la pasta brisè è scaduta, è meglio non utilizzarla per evitare eventuali rischi per la salute. È sempre consigliabile seguire le indicazioni sulla data di scadenza riportate sull’imballaggio e adottare buone pratiche di conservazione per preservare la freschezza e la qualità degli alimenti.

Come congelare la pasta brisè?

Per congelare correttamente la pasta brisè, segui questi passaggi:

  1. Prepara l’impasto della pasta brisè come di consueto, seguendo la ricetta preferita.
  2. Forma un panetto compatto con l’impasto della pasta brisè.
  3. Avvolgi saldamente il panetto di pasta brisè in pellicola trasparente, assicurandoti che sia completamente sigillato per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio e l’ingresso di aria.
  4. Puoi ulteriormente proteggere l’impasto avvolgendolo in un secondo strato di pellicola trasparente o mettendolo in un sacchetto per alimenti con chiusura ermetica.
  5. Assicurati di etichettare il pacchetto con la data di congelamento per tenere traccia della sua freschezza.
  6. Posiziona il panetto di pasta brisè nel congelatore, facendo attenzione a non posizionarlo vicino ad alimenti che possono trasferire odori o sapore.

La pasta brisè può essere conservata nel congelatore per un periodo di circa 1-2 mesi. Prima di utilizzarla, scongela l’impasto nel frigorifero durante la notte. Successivamente, lascialo riposare a temperatura ambiente per circa 10-15 minuti prima di stenderlo e utilizzarlo nella tua ricetta preferita.

Ricorda che dopo il congelamento e lo scongelamento, la consistenza della pasta brisè potrebbe variare leggermente rispetto a quella appena preparata, ma dovrebbe comunque essere adatta per la realizzazione di crostate e torte.

5 idee per farcire la pasta brisè senza burro

Ecco cinque idee per farcire la pasta brisè senza burro:

Farcitura di verdure mediterranee

Taglia le verdure come zucchine, melanzane, peperoni e pomodori a dadini e rosolale in una padella con olio d’oliva e aglio. Aggiungi erbe aromatiche come origano e basilico per insaporire. Versa la farcitura sul fondo della crostata di pasta brisè e cuoci in forno fino a che la pasta sia dorata.

Farcitura di spinaci e formaggio di capra

Soffriggi gli spinaci con olio d’oliva e aglio fino a che saranno appassiti. Scola bene gli spinaci per eliminare l’acqua in eccesso e mescolali con formaggio di capra sbriciolato. Spalmali sul fondo di una crostata di pasta brisè e cuoci in forno fino a doratura.

Farcitura di pomodori e mozzarella

Taglia i pomodori a fette e la mozzarella a dadini. Disponi le fette di pomodoro e il formaggio sulla pasta brisè, alternandoli. Condisci con sale, pepe e basilico fresco. Cuoci in forno fino a che la mozzarella si sarà sciolta e la pasta sarà dorata.

Farcitura di ricotta e spinaci

Sbollenta gli spinaci, scolali e strizzali bene per eliminare l’acqua in eccesso. Mescola gli spinaci con ricotta fresca, formaggio grattugiato e uova. Aggiungi sale, pepe e noce moscata a piacere. Versa la farcitura sulla pasta brisè e cuoci in forno fino a che la superficie sarà dorata e la farcitura ben cotta.

Farcitura di frutta

Per una versione dolce, puoi farcire la pasta brisè con frutta fresca. Ad esempio, puoi tagliare mele o pere a fette sottili e disporle sulla pasta brisè. Spolvera con cannella e zucchero a velo, quindi cuoci in forno fino a che la pasta sarà dorata e la frutta morbida.

Spero che queste idee ti ispirino a sperimentare e creare gustose ricette di pasta brisè senza burro!

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