Pangoccioli morbidissimi fatti in casa – Videoricetta

Pangoccioli: è solo pronunciare questa parola che la mente vola subito alle merende dell’infanzia, ai profumi dolci del forno e alla morbidezza irresistibile di un panino pieno di gocce di cioccolato. Amati da bambini e adulti, i pangoccioli rappresentano uno degli snack dolci più iconici di sempre. In questo articolo ti guiderò passo passo alla scoperta della loro origine, dei trucchi per prepararli in casa morbidissimi, della tecnica per spennellarli al meglio, della conservazione perfetta e di tante altre curiosità e consigli che renderanno la tua ricetta un successo. Prepara la planetaria… si parte!

Pangoccioli: origini della ricetta

I pangoccioli, noti per la loro forma tonda e la sofficità inconfondibile, nascono come variante dolce del pane al latte, arricchito con gocce di cioccolato fondente. La loro storia non è antichissima, ma si inserisce perfettamente nella tradizione italiana della colazione dolce.

La ricetta si ispira a preparazioni lievitate del nord Europa, in particolare i panini dolci inglesi, come gli hot cross buns. Tuttavia, l’italianità dei pangoccioli si nota subito: l’impasto ha una leggerezza tipica delle brioche e l’aroma agrumato o vanigliato li rende unici nel loro genere. Sono diventati popolari grazie alla loro introduzione sul mercato da parte di un noto brand industriale negli anni ’90, ma oggi tantissime famiglie hanno riscoperto il piacere di prepararli in casa, ottenendo risultati ancora più genuini e saporiti.

Come preparare i pangoccioli in casa

Pangoccioli: è solo pronunciare questa parola che la mente vola subito alle merende dell’infanzia, ai profumi dolci del forno e alla morbidezza irresistibile.

Pangoccioli

Preparazione 5 ore
Portata Colazione, Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 12 porzioni

Ingredienti
  

  • 500 g farina per pizza (ca. 12,5/13 g di proteine) oppure 350 g manitoba e 150 g di 00
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 270 g latte
  • 75 g zucchero
  • 15 g lievito di birra oppure 5 g di secco
  • 8 g sale
  • 70 g burro
  • 200 g gocce di cioccolato o cioccolato tritato
  • q.b. aromi: vaniglia, buccia d’arancia grattugiata

Per spennellare

  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai di latte o panna
  • 1 pizzico di sale

Istruzioni
 

  • In una ciotola, anche quella della planetaria, setacciamo la farina e uniamo il latte (meno un cucchiaio che terremo da parte per sciogliere il lievito), lo zucchero, le uova e il latte.
  • Mescoliamo sino a che l’impasto non presenterà più grumi di farina.
  • Copriamo con pellicola e passiamo in frigorifero per un paio d’ore (va bene anche dalla sera prima).
  • Sciogliamo il lievito con il cucchiaio di latte e versiamolo sull’impasto.
  • Montiamo la foglia o il gancio e iniziamo a lavorare a bassa velocità per far assorbire il lievito, capovolgendo l’impasto.
  • Aumentiamo la velocità e lavoriamo l’impasto sino a quando diventerà liscio. Ricordiamoci di capovolgere spesso.
  • Se lavoriamo a mano l’inserimento degli ingredienti sarà uguale e l’impasto andrà lavorato sbattendolo con vigore sul piano di lavoro sino a quando non appiccicherà più.
  • Mescoliamo burro e sale e uniamolo all’impasto in tre volte, capovolgendo ad ogni inserimento
  • Alla fine uniamo la vaniglia, la buccia d’arancia grattugiata se piace, e le gocce di cioccolato tenute qualche ora in congelatore. Lavoriamo a bassa velocità.
  • Sistemiamo l’impasto in una ciotola leggermente oliata emettiamo a lievitare sino al raddoppio (ca. un paio d’ore) oppure trasferiamo la ciotola in frigo e continuiamo il giorno dopo (prima di formare i pangoccioli l’impasto dovrà essere sempre prima raddoppiato).
  • Spezziamo in pezzi da ca. 100 e formiamo a palline facendo roteare l’impasto sotto il palmo della mano.
  • Sistemiamo i pangoccioli su una teglia ricoperta di carta forno.
  • Sbattiamo il tuorlo con il latte o la panna e il pizzico di sale e con il pennello lucidiamo la superficie dei pangoccioli.
  • Copriamo con pellicola e facciamoli lievitare di nuovo (circa 45 minuti/1 ora). Devono più o meno raddoppiare.
  • Prima di infornare lucidiamoli di nuovo con il composto di uovo.
  • Inforniamo in forno già caldo, modalità ventilato, a 175°per circa 15 minuti o statico a 180° per 18/20 minuti.
  • Facciamoli raffreddare su una gratella.
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Come si spennellano i pangoccioli?

Una delle fasi fondamentali per ottenere dei pangoccioli perfetti è la spennellatura. Questo semplice gesto conferisce ai panini dolci un aspetto dorato, lucido e invitante. Ma cosa si usa per spennellare correttamente?

Ecco le opzioni migliori:

  1. Latte intero: una spennellata leggera prima della cottura dona una crosticina sottile e morbida.
  2. Tuorlo d’uovo + latte: il mix classico per una doratura brillante. Sbatti un tuorlo con un cucchiaio di latte e spennella ogni pangocciolo delicatamente, evitando di farlo sgonfiare.
  3. Solo tuorlo: per un effetto molto colorato, ma attenzione: può rendere la superficie un po’ più secca.

Quando spennellare? L’ideale è farlo dopo la seconda lievitazione, poco prima di infornare. Un trucco professionale: spennella due volte, la prima subito dopo la lievitazione e la seconda dopo 5 minuti, così otterrai un risultato ancora più uniforme.

Come non far indurire i pangoccioli?

Uno degli errori più comuni è ottenere pangoccioli duri o secchi già il giorno dopo. Per evitarlo, segui questi consigli:

  • Non eccedere con la farina: un impasto troppo asciutto compromette la morbidezza. Meglio che sia leggermente appiccicoso all’inizio.
  • Impasto ben incordato: lavora l’impasto a lungo fino a che diventa elastico e lucido. Solo così i pangoccioli resteranno soffici per giorni.
  • Fai lievitare bene: sia la prima che la seconda lievitazione devono avvenire in un ambiente tiepido e senza correnti d’aria.
  • Copertura post-cottura: appena sfornati, copri i pangoccioli con un canovaccio pulito o pellicola trasparente per alimenti. Questo trattiene l’umidità interna.
  • Conservazione corretta: una volta freddi, mettili in un sacchetto per alimenti ben chiuso. Puoi anche aggiungere un pezzetto di mela o una fetta di pane per mantenere l’umidità.

Seguendo questi accorgimenti, i tuoi pangoccioli saranno soffici per 3-4 giorni come appena sfornati!

Come rendere l’impasto più compatto?

A volte capita che l’impasto risulti troppo molle o difficile da gestire. Se vuoi ottenere un impasto più compatto, senza rinunciare alla morbidezza, ecco i trucchi che fanno la differenza:

  • Aggiungi la farina gradualmente: non tutta in una volta. In questo modo puoi controllare la consistenza man mano.
  • Usa farina medio forte: ha un alto contenuto di glutine e conferisce struttura all’impasto.
  • Raffredda leggermente il burro: se lo aggiungi troppo caldo o sciolto, può rendere l’impasto instabile. Meglio morbido ma ancora solido.
  • Riposo in frigo: se l’impasto è troppo molle da lavorare, fallo riposare 30 minuti in frigorifero coperto da pellicola. Sarà più facile da maneggiare.

Un impasto compatto è essenziale per ottenere pangoccioli dalla forma regolare e dalla texture omogenea, senza eccessiva mollica ariosa o gocce che scivolano sul fondo.

Come indurire un impasto molle?

Hai preparato l’impasto, ma ti sembra troppo molle e ingestibile? Niente panico: ci sono soluzioni pratiche per salvare la preparazione e ottenere un ottimo risultato finale.

  1. Farina extra, ma con moderazione: aggiungila a cucchiaiate e lavora l’impasto prima di valutare se serve altra.
  2. Riposo in frigo: come già accennato, 30-40 minuti in frigo aiutano a compattare senza alterare la ricetta.
  3. Setacciare le farine: evita grumi e migliora l’assorbimento dei liquidi, rendendo l’impasto più stabile.
  4. Controllo degli ingredienti liquidi: la prossima volta, pesa con precisione latte e uova. Anche pochi grammi possono cambiare la consistenza.

Ricorda: un impasto morbido non è sempre un difetto. Spesso è proprio quello il segreto della sofficità finale. Quindi, valuta sempre il risultato che vuoi ottenere.

Si possono congelare i pangoccioli?

Una domanda frequente tra chi prepara lievitati in casa è: si possono congelare i pangoccioli? La risposta è sì, e farlo nel modo corretto ti permette di avere sempre una scorta di merende genuine e fatte in casa, pronte all’occorrenza.

Quando congelarli?

Hai due opzioni:

Dopo la cottura: una volta che i pangoccioli si sono completamente raffreddati, puoi metterli in un sacchetto per alimenti e conservarli in freezer fino a 2 mesi. Per consumarli, ti basta tirarli fuori la sera prima e lasciarli scongelare a temperatura ambiente. Per una consistenza ancora più soffice, puoi riscaldarli brevemente in forno a 150°C per 5 minuti.

Dopo la formatura, prima della seconda lievitazione: in questo caso, forma i pangoccioli e poi congelali su una teglia ben distanziati. Una volta congelati, trasferiscili in sacchetti per alimenti. Quando vuoi cuocerli, lasciali scongelare in frigo per una notte, poi riportali a temperatura ambiente e lascia che completino la lievitazione prima di infornarli.

Ricetta pangoccioli con lievito madre

Per chi volesse usare il lievito madre nella preparazione dei pangoccioli consiglio di utilizzarne massimo 150 g unito sempre a qualche grammo di lievito di birra fresco per far partire la lievitazione. In questo caso, impastate in maniera tradizionale senza procedere all’autolisi. Per le dosi diminuite di 100 g la farina e 50 g di latte se usate pasta madre solida. Chi ha il licoli, invece, diminuirà di 75 g la farina e 75 g di latte. Meglio ancora sarà sulle quantità di latte restanti, fare metà latte e metà acqua.

Come sostituire latte, uova e burro nella ricetta dei pangoccioli

Chi è intollerante o allergico a certe tipologie di cibi nella preparazione dei pangoccioli potrà sostituire il latte con l’acqua oppure con bevande vegetali come soia o riso. Le uova potranno essere sostituite da pari peso di liquido o da yogurt. Il burro con olio di girasole, diminuendolo all’incirca di una ventina di grammi.

Consigli per congelare al meglio:

  • Usa contenitori ermetici o sacchetti con chiusura zip per evitare bruciature da freddo.
  • Etichetta sempre con data e contenuto.
  • Se congeli pangoccioli cotti, evita di spennellarli con l’uovo prima della cottura. Puoi farlo dopo lo scongelamento e prima di scaldarli in forno, per rinnovare la lucentezza.

In questo modo, avrai sempre dei pangoccioli freschi come appena fatti, anche nei giorni più impegnativi!

Come conservare i pangoccioli

I pangoccioli si conservano qualche giorno a temperatura ambiente chiusi in una bustina del congelatore. Il mio consiglio è quello di congelarli una volta raffreddati perché basterà una mezz’ora a temperatura ambiente e poi qualche secondo nel microonde o un minuto in friggitrice ad aria per riportarli alla loro freschezza e morbidezza originale.

Conclusione

Ora che hai tutti i segreti per realizzare i tuoi pangoccioli morbidissimi fatti in casa, non ti resta che metterti all’opera! Ricorda: la pazienza, la cura dei dettagli e gli ingredienti di qualità sono i tuoi alleati migliori per ottenere un risultato da vera pasticceria.

E se ti è piaciuta questa ricetta, dai uno sguardo anche ad altri due grandi classici della colazione fatta in casa:

Brioche alla Nutella: soffici, profumate e con un cuore goloso che conquista al primo morso. Perfette per la colazione dei più piccoli (e non solo).

Briochine all’olio: leggere, senza burro, ideali anche da farcire con confetture o miele. Una versione più semplice, ma altrettanto deliziosa.

Con queste ricette, la tua colazione non sarà mai banale!

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Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.

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