Pane proteico fatto in casa – Videoricetta

Il pane proteico fatto in casa è una delle alternative più amate da chi segue uno stile di vita sano, bilanciato e ricco di nutrienti. Ideale per sportivi, per chi vuole tenere sotto controllo l’apporto di carboidrati o semplicemente per chi ama sperimentare nuove ricette salutari, questo pane si prepara con pochissimi ingredienti, ma con un grande apporto nutrizionale.

In questo articolo scopriremo non solo come realizzare il pane proteico fatto in casa, ma anche curiosità sulla sua origine, differenze con altri tipi di pane, consigli di conservazione e risposte alle domande più frequenti.

Pane proteico: origini della ricetta

Il concetto di “pane proteico” è relativamente recente, nato in risposta alla crescente domanda di alimenti funzionali e ad alto valore nutrizionale. Con l’aumento dell’interesse verso diete iperproteiche come la dieta chetogenica o la dieta zona, molti hanno cercato alternative al pane tradizionale che fosse più compatibile con questi regimi alimentari.

La prima comparsa del pane proteico sul mercato risale ai primi anni 2000, nei paesi del Nord Europa, dove l’attenzione al benessere e alla forma fisica è sempre stata molto alta. Le versioni industriali prevedevano farine arricchite con proteine isolate, legumi e semi. Successivamente, con il boom della cucina casalinga e del “meal prep”, la ricetta si è diffusa anche tra i food blogger, assumendo forme più semplici e accessibili.

Il pane proteico fatto in casa è una delle alternative più amate da chi segue uno stile di vita sano, bilanciato e ricco di nutrienti.

Come preparare il pane proteico fatto in casa

Il pane proteico fatto in casa è una delle alternative più amate da chi segue uno stile di vita sano, bilanciato e ricco di nutrienti.

Pane proteico

Preparazione 1 ora
Portata Contorno
Cucina Italiana
Porzioni 8 fette

Equipment

  • 1 stampo da plumcake cm. 30×12 o simile

Ingredienti
  

  • 7 albumi oppure 250 g ca. in brick
  • 50 g semi di chia
  • 350 g acqua
  • 1 cucchiaino di cremor tartaro

Facoltativi a scelta:

  • q.b. sale
  • q.b. gocce di cioccolato
  • q.b. dolcificante o eritritolo o zucchero

Istruzioni
 

  • Qualche ora prima o, addirittura, anche la sera prima, mettiamo a bagno i semi di chia con i 350 g di acqua.
    In questo modo gelificheranno ed assorbiranno tutto l’acqua.
  • Dopodiché versiamo gli albumi in una ciotola. Gli albumi devono necessariamente essere a temperatura altrimenti non montano.
  • Facciamoli schiumare aiutandoci con un frullino e uniamo il cremor tartaro.  Montiamo per circa 5minuti, fino a quando sentiamo che la montata fa resistenza e capovolgendo la ciotola la montata resta attaccata.
  • Uniamo i semi di chia a mano, con una spatola, in modo da non smontare l’albume.
  • Poi volendo saliamo oppure uniamo altri ingredienti tipo cioccolato tritato o in gocce.
  • Bagnamo e strizziamo un foglio di carta forno e sistemiamolo nello stampo da plumcake.
  • Versiamo il composto e livelliamolo.
  • Inforniamo in forno già caldo a 180°, io ho usato il ventilato ma, se non l’avete, statico per circa 30/40 minuti a seconda di quanto vi piace cotto.
  • In alternativa allo stampo, potrete preparare dei panini da cuocere direttamente sulla carta forno della teglia. I tempi di cottura diminuiranno a 15/20 minuti, a secondo della grandezza.
  • Si mangia caldo ma è buono anche una volta raffreddato.
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Qual è la farina che ha più proteine?

Uno degli aspetti fondamentali nella preparazione del pane proteico (oltre quello che vi ho presentato fatto di soli albumi senza farina) riguarda la scelta della farina. Non tutte le farine sono uguali, e alcune contengono naturalmente una maggiore quantità di proteine.

Le farine più proteiche sono:

  • Farina di soia: circa 40g di proteine per 100g.
  • Farina di ceci: circa 22g di proteine per 100g.
  • Farina di lenticchie: circa 25g di proteine per 100g.
  • Farina di avena: circa 15g di proteine per 100g.
  • Farina di canapa: circa 30g di proteine per 100g.

Quando si prepara il pane proteico fatto in casa, è importante bilanciare il gusto e la consistenza, quindi spesso si usa un mix di farine, semi (come la chia) e albumi per ottenere un risultato soffice ma nutriente.

Quanto pane proteico si può mangiare al giorno?

Il consumo giornaliero di pane proteico dipende da diversi fattori: il fabbisogno calorico individuale, l’attività fisica svolta e l’equilibrio della dieta generale.

In linea di massima:

  • Per una persona attiva: 2-3 fette al giorno possono essere un’ottima fonte di energia e sazietà.
  • Per chi segue una dieta ipocalorica: meglio limitarsi a 1-2 fette, sempre in base agli altri nutrienti assunti durante la giornata.

Essendo un pane più ricco di proteine rispetto a quello tradizionale, ha un alto potere saziante e può essere usato sia nei pasti principali che come snack equilibrato.

Qual è la differenza tra pane proteico e pane integrale?

A prima vista potrebbero sembrare simili, ma ci sono differenze importanti:

  • Il pane integrale è realizzato con farina integrale, mantenendo la crusca e il germe del grano. Ha più fibre rispetto al pane bianco, ma non necessariamente più proteine.
  • Il pane proteico, invece, viene formulato per aumentare il contenuto proteico, attraverso l’uso di farine alternative, legumi, semi e albumi.

Quindi, mentre il pane integrale punta a migliorare il transito intestinale e la sazietà grazie alle fibre, il pane proteico ha come obiettivo il supporto muscolare e il controllo glicemico.

Cosa cambia tra pane integrale e pane ai cereali?

Spesso vengono confusi, ma anche qui le differenze sono chiare:

  • Pane integrale: realizzato con farine non raffinate, è più ricco di fibre.
  • Pane ai cereali: può essere fatto con farina bianca o mista, arricchito con semi e cereali interi (come avena, lino, girasole). Non è detto che sia integrale.

Attenzione alle etichette: un pane ai cereali non è automaticamente più sano, soprattutto se fatto con farine raffinate e solo “decorato” con semi in superficie.

Come riconoscere il vero pane di segale?

Il pane di segale è un grande alleato per chi cerca alternative ricche di fibre e con un impatto glicemico più basso rispetto al pane di frumento. Ma come riconoscere quello autentico?

Ecco qualche consiglio:

  • Colore: il vero pane di segale ha un colore scuro e uniforme, non solo all’esterno.
  • Consistenza: è compatto e leggermente umido.
  • Ingredienti: la farina di segale deve essere al primo posto nell’elenco.
  • Sapore: ha un gusto deciso e leggermente acidulo, dovuto spesso alla lievitazione naturale.

Evita i pani “tipo segale” dove il primo ingrediente è la farina di frumento.

Come conservare il pane proteico

Si conserva in frigo chiuso in un contenitore ermetico per3/4 giorni. È possibile riscaldarlo in forno a microonde o in friggitrice prima di consumarlo ma meglio ancora è buonissimo tostato in una padella antiaderente.

Si consuma sia in versione salata accompagnato con prosciutto, salmone affumicato, avocado, verdure grigliate o stufate oppure inversione dolce con frutta, yogurt, marmellata, creme proteiche.

Il pane proteico, soprattutto se fatto in casa senza conservanti, va conservato con attenzione per mantenere gusto e freschezza.

Ecco i metodi migliori:

  • In frigorifero: in un contenitore ermetico, dura 3-4 giorni.
  • Nel freezer: tagliato a fette e separato con carta da forno, si conserva fino a 2 mesi. Basta scaldarlo al bisogno.
  • Tostato in padella: ottimo anche dopo qualche giorno, diventa ancora più gustoso.

Evita di lasciarlo a temperatura ambiente troppo a lungo, soprattutto nei mesi caldi.

Conclusione

Il pane proteico fatto in casa è molto più di una semplice moda: è un’opzione sana, nutriente e personalizzabile in base ai propri gusti e obiettivi. Che tu sia uno sportivo, una persona a dieta o semplicemente un amante delle ricette alternative, vale la pena provarlo.

E se questa ricetta ti è piaciuta, dai un’occhiata anche alle uova alla Jova per una colazione energetica e originale, e al nostro pane di segale per un’altra alternativa rustica e salutare.

Alla prossima ricetta!

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Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.

Il Mondo di Antonietta Polcaro
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