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Pandoro dark al cioccolato con gocce di cioccolato – Videoricetta
Il Natale è alle porte, e con lui arrivano i dolci che riempiono le nostre case di profumo e tradizione. Oggi voglio svelarvi una variante del classico pandoro che conquisterà anche i palati più esigenti: il pandoro dark al cioccolato. Se siete amanti del cioccolato fondente e volete dare un tocco gourmet al vostro dolce natalizio preferito, questa ricetta è assolutamente da provare. Seguite passo dopo passo i miei consigli per realizzare un pandoro soffice, profumato e con una nota avvolgente di cioccolato fondente.
Il pandoro è uno dei dolci simbolo del Natale italiano, insieme al panettone. Le sue origini risalgono al XIX secolo a Verona, dove Domenico Melegatti ottenne il brevetto ufficiale per la sua produzione. La ricetta originale prevedeva un dolce a forma di stella a otto punte, soffice e profumato di burro e vaniglia, senza frutta candita o uvetta come nel panettone.
Ma come è nata l’idea di aggiungere il cioccolato fondente al pandoro classico? L’ispirazione viene dalle moderne pasticcerie artigianali e dalle esigenze di innovare pur rispettando la tradizione. Con l’avvento di gusti sempre più ricercati, il pandoro al cioccolato è diventato una delle varianti più amate. La sua consistenza soffice si sposa alla perfezione con il sapore intenso del cioccolato fondente, creando un equilibrio tra dolcezza e amarezza che è una vera e propria esperienza sensoriale.
Negli ultimi anni, i pandori dark sono diventati un must per chi cerca un’alternativa meno classica e più “decisa” rispetto al tradizionale pandoro. Alcune ricette includono anche gocce di cioccolato nell’impasto o una farcitura al cioccolato fuso, rendendo questo dolce ancora più goloso e irresistibile.
Il nuovo trend di quest’anno: il pandoro dark
Dopo il grande successo del pandoro a impasto unico e le vostre tante richieste per un pandoro al cioccolato, ho fatto qualche prova e vi ho accontentato. Ero in dubbio perché il cioccolato e, ancora di più il cacao, tende ad asciugare moltissimo l’impasto, rendendo il prodotto più secco di un pandoro tradizionale. Ma usando qualche accorgimento in più, sono rimasta soddisfattissima del risultato. Un dolce buonissimo, che non ha il sapore degli aromi industriali di quelli comprati.
E’ sempre un grande piacere per me esaudire i vostri desideri perché costituisce motivo di stimolo. A volte penso: ne sarò capace? poi mi metto all’opera ed ogni dubbio svanisce! Grazie!
Come si prepara il pandoro dark al cioccolato
Pandoro dark al cioccolato
Equipment
- 1 stampo da 1 kg
Ingredienti
Per il lievitino
- 50 g acqua
- 50 g farina forte*
- 18 g lievito di birra fresco o 6 g di lievito secco
Per l'impasto
- 380 g farina forte*
- 130 g zucchero semolato fine o a velo fatto in casa
- 150 g acqua
- 100 g tuorli (circa 6/7)
- 80 g burro
- 4 g sale
Per l'emulsione
- 50 g cioccolato di cioccolato gianduia o al latte
- 40 g burro
- 15 g miele delicato
- 2 cucchiai di rum o altro liquore a scelta
- 10 g cacao amaro extra dark o normale
- 1 cucchiaino di vaniglia in pasta o i semi di una bacca di vaniglia
- 1-2 cucchiai di farina per l’inserimento dell’emulsione
Per farcire
- 100 g gocce di cioccolato fredde o congelate
Istruzioni
Prepariamo l'emulsione
- Mettiamo il burro, il cioccolato, il miele, la vaniglia e il liquore in una ciotola o in un pentolino. Facciamo sciogliere nel microonde o sul fornello a fiamma bassissima o a bagnomaria, copriamo con pellicola e teniamo da parte.
- Più lasciamo in emulsione gli aromi e più ne sarà esaltato il sapore. Potremo prepararla la sera prima e mettere in frigo una volta raffreddata.
Prepariamo l'autolisi
- In una ciotola setacciamo la farina, aggiungiamo lo zucchero a velo fatto in casa, l’acqua, i tuorli. Mescoliamo e mettiamo in frigo per almeno un’ora. Volendo può restare in frigo anche tutta la notte
Prepariamo il lievitino
- Intiepidiamo l’acqua e sciogliamo il lievito (potremmo usarne dai 16 g ai 20 g a seconda del tempo che abbiamo a disposizione per la lievitazione). Versiamo sulla farina e misceliamo
- Copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare sino a quando sulla superficie vedremo delle piccole bollicine con l’accenno di fossette, come se l’impasto iniziasse a sgonfiarsi (30/40 minuti circa).
Impastiamo
- Quando il lievitino è pronto, prendiamo l’impasto dal frigo e mettiamolo nella ciotola della planetaria.
- Aggiungiamo il lievitino pronto ed iniziamo a lavorare con la foglia a velocità abbastanza sostenuta (io velocità 2). Questa fase è molto importante e durerà abbastanza a lungo, all’incirca 15/20 minuti compreso il tempo per fermare e capovolgere l’impasto
- Ad incordatura aggiungiamo il burro impastato con il sale, in tre volte. Ad ogni inserimento capovolgiamo l’impasto.
- Una volta assorbito il burro, inseriamo poco alla volta l’emulsione aggiungendo contemporaneamente anche uno spolvero di farina. Capovolgiamo sempre ad ogni inserimento.
- Alla fine inseriamo il gancio e a velocità minima uniamo le gocce di cioccolato fredde di frigo.
- Mettiamo l’impasto sul piano di lavoro e lasciamolo scoperto per circa 15 minuti.
- Facciamo un giro di pieghe a U. Se l’impasto è compatto può bastare una piega sola altrimenti ripetete l’operazione a distanza di dieci minuti.
- Arrotondiamo l’impasto, stringiamo il fondo e mettiamolo, con la chiusura leggermente spostata di lato nello stampo da pandoro imburrato.
- Lasciamo lievitare. Potrebbe impiegare da sette, otto ore a 10, a secondo della temperatura che avete in casa ed anche quella di chiusura dell’impasto. In alternativa, se scegliete di impastare verso sera tardi e potrete lasciarlo a temperatura ambiente.
- Quando la cupola sarà uscita dal bordo, inforniamo in forno preriscaldato ventilato oppure statico a 160°/165°per 45 minuti circa.
- Se abbiamo un termometro sforniamo a 92°/93° misurati al cuore del pandoro.
- Facciamo raffreddare nello stampo per una ventina di minuti e poi mettiamo su una gratella a raffreddare.
- Si può impastare anche con il Bimby, usando ciotola e ingredienti freddi di frigo. Modalità spiga e attenzione a non surriscaldare l'impasto.
Note
- 370 g di farina
- 160 g di pasta madre
- 160 g di acqua
- il resto tutto invariato
- 400 g di farina
- 160 g di licoli
- 140 g di acqua
- il resto tutto invariato
14 Consigli per un pandoro al cioccolato perfetto
1.Prepara l’emulsione il giorno prima e utilizza il liquore che preferisci
Perché il tuo pandoro abbia odore, profumo e aroma prepara la tua emulsione in anticipo. Scegli un burro di ottima qualità, quello di panna centrifuga o bavarese, un miele delicato, tipo acacia o sulla, il cioccolato gianduia in modo che l’emulsione resti più cremosa e il liquore che preferisci. Io ho utilizzato il rum perché con il cioccolato si sposa benissimo ma va bene lo Strega, il marsala, l’amaretto, il Cointreau. Sciogli gli ingredienti tutti insieme nel forno a microonde o sul fornello a bagnomaria o a fiamma bassissima. In questo modo la parte alcolica evapora. Poi aggiungi il cacao, io ho utilizzato extra dark della Perugina, e mescola. Una volta raffreddata, copri con pellicola e metti l’emulsione in frigo fino al giorno dopo.
2.Mescola farina, acqua, zucchero e tuorli e conserva in frigo
Invece di impastare aggiungendo gli ingredienti un poco alla volta, mescolali insieme.
Questo metodo, che molti definiscono autolisi, consiste nel mescolare in anticipo gli ingredienti che abitualmente aggiungiamo poco alla volta nella fase iniziale dell’impasto, cioè farina, zucchero, tuorli e acqua o latte.
Praticamente si uniscono insieme e si impastano a mano o in planetaria, badando a non lasciare residui di farina bianca. Dopodiché si ricopre la ciotola con pellicola e si passa in frigorifero da paio di ore a massimo un notte.
In questo modo l’impasto si formerà prima e meglio e non si surriscalderà durante la lavorazione. I tempi di impasto si ridurranno di una decina di minuti.
3.Impasta con attenzione il pandoro
Ripulisci l’impasto rimasto attaccato alle pareti della ciotola e ribaltalo spesso. Utilizza foglia e lavora a velocità abbastanza sostenuta (io a 2 della Kenwood). Se il tuo impasto risultasse molle (può dipendere dalla farina o un’aggiunta troppo veloce degli ingredienti prima che l’impasto sia bene in corda) metti la foglia e vai a velocità alta fino a quando l’impasto non si avvolge alla foglia.
4. Se impasti con il Bimby
Se vuoi utilizzare il Bimby per il pandoro, puoi farlo. Metti il boccale in frigo. Quando aggiungi l’autolisi, mettine in ciotola un terzo insieme al lievitino pronto. Inizia a lavorare in modalità spiga ed aggiungi il resto dell’autolisi poco alla volta, con il Bimby in furnzione sempre in modalità spiga. Sta attenta a non far surriscaldare l’impasto. Se ciò dovesse succedere fermati e riponi l’impasto in frigo in una ciotola coperta con pellicola o allarga l’impasto su un piano di lavoro freddo. Poi prosegui. Quando inserisci l’emulsione, ribalta l’impasto ogni tanto proprio come nella planetaria.
5.Fai riposare l’impasto dopo la lavorazione
Quando finisci di impastare, metti l’impasto sul banco di lavoro leggermente imburrato e lascialo all’aria. Ha bisogno di rilassarsi e fare la pelle (asciugarsi) dopo lo stress dell’impastamento. 10/15 minuti sono sufficienti, dopo potrai fare le pieghe a U che hai visto nel video.
6. Fai le pieghe se il tuo impasto è troppo morbido
Se vedi che a fine lavorazione il tuo impasto risulta molto rilassato e morbido, puoi procedere dopo il riposo, a fare le pieghe a U che vedi nel video a distanza di 10 minuti una dall’altra.
7.Imburra abbondantemente lo stampo di alluminio oppure usa lo staccante
Questo pandoro, rispetto a quello tradizionale, tenderà ad attaccarsi alle pareti dello stampo per la presenza del cioccolato e del cacao. Perciò imburra abbondantemente lo stampo o meglio ancora spruzzalo di spray staccante. Non sarà necessario usare lo zucchero a velo come nel caso del pandoro tradizionale perché il cacao lo scurirà naturalmente.
8. Se non possiedi lo stampo da 1 kg ma uno da 500 g oppure da 800 g per pandoro
Se non possiedi lo stampo da 1 kg per pandoro, procedi in questo modo. Una volta pronto pesa 950 g di impasto per lo stampo da 750 o 800 oppure dividi a metà l’impasto per quello da ½ kg. Sistema quello che ti avanza nei pirottini di alluminio, facendo delle palline dav60/70 g.
9. Impasta al mattino per cuocere la sera o impasta la sera per cuocere il mattino successivo
Puoi scegliere di iniziare la lavorazione al mattino (puoi preparare emulsione e autolisi la sera prima) in modo da mettere l’impasto in forno con lucetta accesa e cuocere così verso sera. Oppure impasta verso sera in modo da lasciare il pandoro, in questo caso, a temperatura ambiente per la notte.
10.Cuoci il pandoro posizionando la griglia all’ultima tacca del forno in basso
Posiziona il più in basso possibile lo stampo in modo che la cupola non toccherà la parte superiore del forno. Dopo circa 15 minuti di cottura copri con carta stagnola, aprendo e chiudendo velocemente il forno. Il pandoro al cioccolato tenderà a scurirsi più in fretta. Se sai che il tuo forno tende a bruciare in basso, sotto la griglia metti anche una teglia così farà da protezione.
11. Sforna a 92° gradi al cuore
Se possiedi un termometro da cucina, e se non lo hai ti consiglio di comprarlo (costa pochi euro e serve per moltissime preparazioni, tipo zucchero fondente e glasse, tutti i dolci, comprese le torte) dopo circa 40 minuti di cottura a 160° misura la temperatura infilando il termometro di lato, proprio sopra il bordo dello stampo ed indirizza al cuore del pandoro verso il centro. A 92/93° puoi sfornare il pandoro. In questo modo il pandoro resterà morbido più a lungo.
12.Fai riposare il pandoro nello stampo dopo la cottura
L’impasto del pandoro è molto delicato perciò è importante che una volta uscito dal forno, lo lasci riposare per 20 minuti nello stampo. Dopo potrai estrarlo e metterlo sulla gratella a raffreddare.
13. Conserva il tuo pandoro in luogo fresco per qualche giorno o congelalo
Riponi il tuo pandoro in un luogo della casa più fresco e conservalo per un massimo di 4/5 giorni. Se vuoi conservarli più a lungo, dopo raffreddati, metti nei sacchetti del congelatore e congela. Prima di consumarlo, lo farai scongelare qualche ora a temperatura ambiente.
14. Prima di servirlo riscaldalo
Mai servire il pandoro senza prima intiepidire. Sia che lo conservi a temperatura ambiente oppure lo scongeli, riscaldalo. Puoi usare il forno tradizionale prima riscaldato a 150° e poi spento nel momento in cui metti il pandoro, oppure nel microonde per 1 minuto o poco più, oppure più semplice appoggiarlo vicino ad una fonte di calore, un termosifone o un caminetto.
Come accompagnare il pandoro al cioccolato
Oltre a servirlo per colazione, quindi inzuppato nel latte, per me è ottimale tagliarlo a strati e farcirlo per servirlo a fine pasto. L’ho trovato ottimo spalmato con Nutella ma va benissimo preparare una bagna zuccherata al rum o altro liquore a piacere e farcirlo con crema pasticcera lucida oppure crema ganache al cioccolato fondente
Senza bagna può essere servito con crema inglese o panna montata.
Buonissimo anche come base per il gelato.
Come si scalda il Pandoro
Uno dei segreti per gustare al meglio un pandoro dark al cioccolato è riscaldarlo leggermente prima di servirlo. Questo permette al burro presente nell’impasto di sprigionare tutto il suo aroma e al cioccolato di ammorbidirsi, rendendo ogni fetta ancora più soffice e avvolgente.
Metodi per riscaldare il Pandoro
- In forno:
Preriscaldate il forno a 100°C. Avvolgete il pandoro nella carta stagnola e scaldatelo per 10 minuti. Questo metodo è perfetto per ravvivare un pandoro che è stato preparato o acquistato qualche giorno prima. - Al microonde:
Se avete poco tempo, tagliate delle fette di pandoro e scaldatele nel microonde a bassa potenza (circa 500W) per 30-40 secondi. - Vicino al termosifone:
Se volete un riscaldamento delicato, potete lasciare il pandoro vicino a un termosifone acceso per circa 15 minuti.
Scaldare il pandoro al cioccolato non solo migliora la consistenza, ma esalta anche il sapore del cioccolato fondente, che si scioglierà leggermente, regalando una sensazione di puro piacere.
Come conservare il pandoro al cioccolato
Per mantenere la freschezza e la morbidezza del pandoro dark al cioccolato, è importante conservarlo nel modo giusto. Ecco alcuni consigli utili:
- Avvolgerlo bene: Dopo aver tagliato le fette, avvolgete il pandoro in pellicola trasparente o alluminio. Questo eviterà che si secchi e che perda la sua sofficità.
- Utilizzare un contenitore ermetico: Riponete il pandoro in un contenitore di plastica o di latta con chiusura ermetica. Questo metodo aiuta a preservare l’umidità interna.
- Conservare in un luogo fresco e asciutto: Evitate di esporre il pandoro alla luce diretta o a fonti di calore. La temperatura ideale per la conservazione è di circa 18-20°C.
- Congelare il pandoro: Se volete conservarlo più a lungo, potete congelare il pandoro già porzionato. Prima di servirlo, lasciatelo scongelare a temperatura ambiente per circa 2 ore e poi scaldatelo leggermente per restituirgli la sua fragranza.
Conclusione
La ricetta del pandoro dark al cioccolato è una variante golosa che porta un tocco di originalità sulla vostra tavola natalizia. Che siate amanti del cioccolato fondente o semplicemente in cerca di qualcosa di diverso dal solito, questo dolce è la scelta perfetta per deliziare amici e famiglia.
Se questa ricetta vi ha conquistato, non perdetevi anche le altre meraviglie natalizie: scoprite la ricetta del pandoro classico e lasciatevi tentare dal leggendario panettone, una vera eccellenza artigianale che non può mancare durante le feste.
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