‘Nzuddi catanesi.

La ricetta di una lettrice, Rosanna Scionti: un impasto molto antico, che pare sia nato in un convento. Il nome è bellissimo come i biscotti, facile e veloci. Grazie Rosanna.

 Ingredienti per ca. 1 kg di biscotti:

  • 500 g di farina 00 setacciata
  • 350 g di zucchero semolato
  • 100 g di mandorle con la buccia tostate e tritate
  •  4 cucchiai di miele
  • 2 chiodi di garofano tritati
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • 1 scorza d’ arancia candita
  • 1 cucchiaio raso di ammoniaca
  • acqua q.b.

Per completare vi servirà miscelare in una ciotola 2 cucchiai di farina 00 setacciata con 4 cucchiai di zucchero semolato e poi mandorle con la buccia (circa 50 gr) per guarnire.

Procedimento

In una ciotola capiente versiamo la farina setacciata, lo zucchero, l’ammoniaca, la cannella, le mandorle tostate e tritate insieme ai due chiodi di garofano e alla buccia d’arancia candita e tritata finemente. Mescoliamo il tutto con le mani ed aggiungiamo i quattro cucchiai di miele (io ho usato il millefiori) e poco acqua alla volta, continuando ad impastare, fino ad otterrete un impasto sodo ma appiccicoso. Teniamo da parte l’impasto per un quarto d’ora mentre preriscaldiamo il forno a 200° ventilato. Se non disponiamo di questa funzione, va bene statico.

In un’altra ciotola mescoliamo 2 cucchiai di farina setacciata con 4 cucchiai di zucchero semolato e teniamo da parte.

Dall’impasto dei biscotti stacchiamo dei tozzetti grandi come una noce, formiamo una sfera e passiamola nella miscela di zucchero e farina. Schiacciamo leggermente ed infiliamo una mandorla al centro. Adagiamo ogni ‘nzudda sulla teglia foderata con carta forno. Distanziamo i biscotti tra di loro perché in cottura si allargheranno. Inforniamo abbassando la temperatura a 180° e cuociamo per circa un quarto d’ora ca.

Appena sfornati sono molto morbidi ma una volta raffreddati diventano più croccanti.

A piacere possiamo aggiungere un pò di aroma di mandorla.

I biscotti nzuddi si conservano a lungo.

nzuddi catanesi

Questi biscotti sono della tradizione catanese e nel giorno della commemorazione dei morti, quando non c’erano giocattoli, si usava farli trovare ai bambini al risveglio, insieme alla cotognata e alla frutta secca. Si raccontava loro che erano il dono dei nonni o dei parenti defunti. C’erano pure altri biscotti, le rame. Nel mese di dicembre li troviamo in tutte le pasticcerie del catanese e a chi ha una certa età fanno riemergere bellissimi ricordi.

Guarda anche

Written by:

Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.

Il Mondo di Antonietta Polcaro
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.