Il mio Natale a Covent Garden…

Prima della tesi di Martina, ero stata a Londra nell’estate del 1997. Me lo ricordo con precisione, perché una decina di giorni dopo il ritorno a casa successe l’incidente mortale di Lady D.

Rimasi molto scossa, sia per la drammaticità dell’accaduto sia perché avevamo soggiornato in un minuscolo appartamentino nelle vicinanze di Kensington Palace. Quando passeggiavamo lì, me la immaginavo nel giardino del grande parco.

Fu una vacanza meravigliosa, sei anni Alessia e poco più di sette Eugenia. Avevo portato un passeggino, dove trovavano posto entrambe, una in piedi e l’altra seduta, così avremmo potuto stare in giro più a lungo. Pranzo a sacco nel prato davanti alle chiese, il cambio della guardia, Madame Toussad, la rievocazione dei Canterbury Tales di Chaucer, Tower Bridge e la visita alla torre e, le innumerevoli cose da vedere a Londra. Riuscimmo, a tappe, a visitare anche il British Museum.

I ricordi più simpatici sono legati a due episodi: Alessia, che giocando, in piedi, sul muretto della fontana di Trafalgar cadde nell’acqua con un tonfo e ne uscì con i vestiti appiccicati addosso ed il quartiere di Covent Garden. Era il loro posto preferito, perché sempre pieno di artisti di strada e perché cucinavano le baked potatoes, patate con la buccia ripiene di formaggio, che adoravano.

Ed è proprio Covent Garden nelle immagini, tutta impreziosita dagli addobbi natalizi, dove non potevo rinunciare a fare visita per ritornare alla preziosità di quei ricordi.

Il ristorante che cucinava le patate purtroppo non c’è più!

Ancora buone feste!