La ricetta tipica di un paese irpino, ma chissà di quanti altri territori: le mantoppole. Un modo per utilizzare il pane raffermo trasformandolo in una leccornia. Ingredienti per ca. 25 mantoppole: 500 g di pane raffermo spugnato 500 g di salsicce leggermente secche 4 uova 100 g di formaggio grattugiato prezzemolo sale Per la salsa: […]

La ricetta tipica di un paese irpino, ma chissà di quanti altri territori: le mantoppole. Un modo per utilizzare il pane raffermo trasformandolo in una leccornia.

Ingredienti per ca. 25 mantoppole:

  • 500 g di pane raffermo spugnato
  • 500 g di salsicce leggermente secche
  • 4 uova
  • 100 g di formaggio grattugiato
  • prezzemolo
  • sale

Per la salsa:

  • 1 lt di passata di pomodoro
  • un bicchiere d’acqua
  • una cipolla
  • olio evo
  • sale

Le dosi degli ingredienti delle mantoppole sono indicative: potremo aumentare la quantità e la varietà del formaggio grattugiato. Noi abbiamo usato il formaggio tipico che una volta si faceva in campagna. Per darvi un’idea può essere paragonato ad un odierno “primo sale” stagionato. Per far asciugare le salsicce, potremo tenerle in frigo per cinque sei giorni, senza coprirle. Oppure potremo anche decidere di fare le mantoppole con solo pane, formaggio ed uova.

Nei tempi passati era un piatto saziante, sostanzioso ed economico.

Come ho conosciuto le mantoppole, in dialetto dette anche pantosche.

Un giorno, il mio collega ed amico Ernesto postò su facebook la foto invitantissima di una padella, contenente quelle che a me sembrarono polpette, adagiate sul fondo di un sugo molto ristretto.

A guardarle, seppur virtualmente, mi venne un grande languore e subito fui assalita dalla voglia di intingere nel sugo un “cuzzitiello” di pane.

Mi incuriosii e via fb, gli chiesi di cosa si trattasse: “ma come non le conosci? sono le mantoppole di Sant’Egidio, tipiche di Montaperto!”

Questo accadeva circa un anno fa.

Così, oggi che attraverso il blog tentiamo il recupero delle tradizioni, oggi che questo progetto di aggregazione ci porta alla continua ricerca di occasioni per stare insieme agli altri, mi sono ricordata delle mantoppole di Ernesto.

A prepararle ci siamo divertiti molto e con questa ricetta abbiamo imparato pure a riciclare il pane “seritizzo” (stantio).

Grazie Ernesto! Con l’occasione invito coloro che possiedono ricette “antiche” a scriverci cliccando su contatti.

Eventualmente potremo trasformarla insieme in una video ricetta!