Le lasagne al ragù rappresentano uno dei piatti più iconici e amati della cucina italiana. Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione, incarna il calore e la genuinità delle tradizioni culinarie italiane. Scopriamo insieme le origini di questa prelibatezza, le differenze tra le varianti regionali e tutti i segreti per prepararle al meglio.

Lasagne al ragù: origini della ricetta

Le radici delle lasagne al ragù affondano nella storia culinaria dell’Italia. Si pensa che questa ricetta abbia avuto origine in Emilia-Romagna, celebre per la sua cucina ricca e saporita. Il ragù, un sugo a base di carne e pomodoro, è l’elemento cardine di questa preparazione. La combinazione di strati di pasta fresca intercalati con il ragù e il formaggio fuso crea un piatto straordinario, che ha conquistato palati in tutto il mondo.

Chi ha inventato le lasagne al ragù

La vera origine della lasagna al ragù è avvolta nella nebbia del tempo, rendendo difficile attribuire l’invenzione di questa deliziosa ricetta a una singola persona o regione. Tuttavia, si ritiene comunemente che le radici delle lasagne al ragù siano legate alla cucina dell’Emilia-Romagna, una regione famosa per la sua tradizione culinaria ricca e apprezzata.

Il ragù, un sugo di carne cotto a lungo con pomodoro e aromi, è un elemento chiave delle lasagne al ragù. La combinazione di strati di pasta fresca con il ragù e il formaggio fuso è diventata un piatto iconico della cucina italiana nel corso dei secoli.

Nonostante non ci sia un inventore specifico attribuibile alla lasagna al ragù, possiamo ringraziare le generazioni passate per aver creato e perfezionato questa ricetta che oggi è amata in tutto il mondo.

Lasagne alla bolognese: una vera goduria per gli appassionati, ma anche una validissima alternativa alla lasagna classica napoletana. Io l’ho preparata con la sfoglia verde, ma potremo fare anche delle commistioni, come ho fatto io aggiungendo la scamorza!

Lasagne al ragù

Preparazione 3 ore
Portata Portata principale
Cucina Italiana
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

  • 150 g semola rimacinata
  • 150 g farina 0 o 00
  • 3 uova
  • 90 g spinaci lessati e tritati

per il ragù

  • 400 g carne di vitello macinata grossa
  • 150 g pancetta tesa
  • 50 g carote
  • 50 g sedano
  • 50 g cipolle
  • 60 g doppio concentrato di pomodoro
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • ½ bicchiere di latte
  • q.b. burro e/o olio evo
  • q.b. sale, pepe, salvia, rosmarino, timo, alloro

Per la besciamella

  • 50 g burro
  • 40 g farina
  • ½ lt latte
  • q.b. sale

Per finire

  • q.b,  abbondante parmigiano grattugiato
  • 400 g fiordilatte o scamorza

Istruzioni
 

Prepariamo il ragù

  • Tritiamo finemente carota, sedano e cipolla e facciamo soffriggere in burro e/o olio evo.
  • Dopo che il tutto sarà appassito, aggiungiamo la pancetta tagliata a dadini piccolissimi, facciamo soffriggere, poi aggiungiamo la carne (si possono usare cartella, pancia, fesone di spalla o fusello, l’importante è che sia macinata grossa) e facciamola rosolare perbene.
  • Sfumiamo con il vino, facendolo evaporare.
  • Aggiungiamo il concentrato, versiamo un paio di mestoli di acqua calda o brodo, e portiamo a cottura per almeno un paio d’ore, aggiungendo altra acqua calda se necessario.
  • A fine cottura aggiungiamo il lattee il mazzetto aromatico.
  • Regoliamo di sale e pepe. Facciamo insaporire per qualche minuto e spegniamo.

Preparazione della pasta

  • Mettiamo la farina nella ciotola o sulla spianatoia, al centro versiamo le uova, un pizzico di sale e gli spinaci lessati, strizzati benissimo dall’acqua di cottura e passati al mixer.
  • Impastiamo sino a ottenere un panetto liscio. Se occorre aggiungiamo un poco di farina.
    Volendo potremo impastare la pasta in planetaria con il gancio.
  • Lasciamo riposare la pasta per mezz’ora avvolta nella pellicola.
  • Poi facciamo le sfoglie tagliando dei pezzi di pasta e passandoli nella farina o nella semola rimacinata prima dimetterli nel rullo della nonna papera: partiamo prima da una tacca più grande, poi fino a raggiungere quella desiderata.
    Io ho fatto uno spessore medio, lamia macchinetta ha 9 tacche, l’ho passata a 5.
  • Disponiamo le sfoglie su un vassoio spolverato di semola.
  • Lasciamole asciugare un paio di ore.
    Io preferisco preparare la pasta fatta in casa sempre il giorno prima.

Prepariamo la besciamella

  • Sciogliamo il burro in una casseruolina e uniamo la farina, mescolando per evitare la formazione di grumi.
  • Diluiamo pian piano con il latte tiepido, continuando a mescolare; saliamo e facciamo cuocere per 10 minuti circa, mescolando in continuazione.
  • Versiamo in una ciotola e copriamo con pellicola a contatto.
    Io l’ho preparata il giorno prima e messa in frigo una volta raffreddata.

Assembliamo le lasagne

  • In una pentola portiamo a ebollizione l'acqua salata per cuocere la pasta; mettiamo le lasagne, poche alla volta, giusto per un minuto se sono secche, anche meno se l’avete preparate al momento.
  • Scoliamole con un mestolo forato, (volendo passandole velocemente in una ciotola con acqua ghiacciata) e adagiamole su un canovaccio.
  • In una pirofila distribuiamo un poco di besciamella e volendo qualche cucchiaio di ragù.
  • Poi formiamo uno strato di lasagne, copriamo con il ragù, poi la besciamella, il fiordilatte o la scamorza tritata e cospargiamo con parmigiano.
  • Continuiamo così fino a esaurimento degli ingredienti;terminiamo con la besciamella e il ragù e un'abbondante spolverizzata di parmigiano.
  • Volendo, potremo terminare anche con sola besciamella e parmigiano.
  • Mettiamo in forno a 180° per una mezz’ora circa.

Note

Il video per la preparazione della pasta e del sugo lo trovate qui: Tagliatelle verdi con ragù alla bolognese di Barbieri

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Differenza tra lasagna napoletana e lasagna bolognese

È importante sottolineare le differenze tra la lasagna napoletana e quella bolognese. La lasagna napoletana, tipica della tradizione campana, prevede l’uso di mozzarella e ricotta tra gli strati di pasta, insieme a un sugo di carne arricchito da polpettine. Al contrario, la lasagna bolognese si concentra sul ragù di carne, spesso arricchito da besciamella e parmigiano reggiano tra gli strati di pasta fresca. Entrambe le varianti sono deliziose e rappresentano l’interpretazione regionale di questo piatto classico.

Come sbollentare le lasagne?

Per sbollentare correttamente le lasagne fresche, portate a ebollizione una pentola di acqua salata e immergete le sfoglie di pasta per circa 1-2 minuti, finché diventano flessibili ma non troppo morbide. Una volta scolate, immergete le lasagne in acqua fredda per interrompere la cottura e poi procedete con la preparazione.

Quanti strati di lasagne si fanno?

Una domanda comune è quanti strati dovrebbe avere una lasagna perfetta. In genere, una lasagna tradizionale è composta da circa 4-5 strati di pasta fresca, intercalati con ragù, besciamella e formaggio grattugiato. È importante bilanciare gli ingredienti per creare un equilibrio armonioso di sapori e consistenze.

Come si fa a capire se le lasagne sono cotte?

La cottura delle lasagne è un passaggio critico. Per verificare se sono pronte, inserisci la punta di un coltello nel centro della lasagna. Se la pasta risulta morbida e cotta, la lasagna è pronta per essere sfornata. Inoltre, la superficie dovrebbe essere dorata e croccante, segno che il formaggio si è fuso e il sugo è ben assorbito.

Conclusione

Le lasagne al ragù sono un simbolo dell’amore per il cibo italiano. Ogni morso di questa pietanza evoca una tradizione secolare, tramandata da nonne e mamme che con dedizione hanno custodito i segreti di questa ricetta. Che tu preferisca la versione napoletana o bolognese, una cosa è certa: le lasagne al ragù sono un capolavoro della gastronomia italiana da gustare e condividere con chi ami.

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