Insieme alla deliziosa, la zuppetta napoletana, nota anche come torta diplomatica, era il dolce per eccellenza della guantiera domenicale. La pasta preferita dal genere maschile, perché alcolica. Tra questi pure il mio papà.

La cucina napoletana è rinomata in tutto il mondo per la sua ricchezza di sapori, ingredienti freschi e tradizioni culinarie uniche. Tra i piatti più celebri della tradizione napoletana spicca la Zuppetta, una deliziosa torta dolce, conosciuta anche come Torta Diplomatica. In questo articolo, esploreremo la ricetta della Zuppetta Napoletana, immergendoci nelle sue origini storiche, scoprendo perché è chiamata “Torta Diplomatica”, elencando tre errori da evitare nella sua preparazione e fornendo consigli su come conservare questa prelibatezza per preservarne la freschezza e il sapore.

Zuppetta napoletana: origini della ricetta

La storia della Zuppetta Napoletana è avvolta nel mistero e nella tradizione. Si dice che questa torta abbia origini antiche, risalenti al periodo della Napoli borbonica. Inizialmente chiamata “Zuppa Inglese”, veniva servita come dessert nelle cerimonie di corte e in occasioni speciali. La sua evoluzione nel tempo ha portato alla creazione della “Zuppetta”, una versione napoletana unica e deliziosa di questo dolce.

La parola “Zuppetta” deriva dal termine napoletano “zuppa,” che significa “bagnata.” Questo nome è stato scelto perché la torta viene preparata con strati di biscotti imbevuti in liquidi aromatizzati come caffè, liquore o liquore al limone. Questa preparazione dà alla torta una consistenza soffice e cremosa che si scioglie letteralmente in bocca.

Perché si chiama torta diplomatica?

La denominazione “Torta Diplomatica” è spesso utilizzata in riferimento alla Zuppetta Napoletana. Si racconta che questo nome sia stato coniato in onore di una visita diplomatica a Napoli durante il periodo borbonico. Durante questa visita, la torta fu servita come gesto di ospitalità e rispetto per gli ospiti stranieri. Il nome “Torta Diplomatica” è rimasto nel tempo e oggi è ancora ampiamente utilizzato per riferirsi a questa delizia dolce.

Insieme alla deliziosa, la zuppetta napoletana, nota anche come torta diplomatica, era il dolce per eccellenza della guantiera domenicale.

Zuppetta napoletana o Torta diplomatica

Preparazione 3 ore
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 15 porzioni

Ingredienti
  

  • 2  rotoli di pasta sfoglia rettangolari
  • q.b. crema pasticciera
  • q.b. panna fresca
  • q.b. bagna allo Strega o al rum o all’alchermes

Ingredienti per la finta sfoglia: Ricetta completa qui.

  • 250 g  farina 00
  • 160 g burro morbido
  • 250 g formaggio spalmabile
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per un pan di spagna rettangolare (30 cm x 24 cm). Ricetta completa qui.

  • 7 uova
  • 245 g zucchero
  • 245 g farina
  • 7 g lievito per dolci (facoltativo)

Ingredienti crema pasticciera. Ricetta completa qui.

  • 6 tuorli
  • 400 g latte intero
  • 100 g panna fresca
  • 25 g amido di mais
  • 25 g amido di riso
  • 170 g zucchero
  • 2 g sale
  • q.b. Vaniglia
  • 200 g panna fresca montata

Per la bagna:

  • 150 g acqua
  • 50 g zucchero
  • ½ bicchiere di liquore

Istruzioni
 

  • Ricaviamo due sfoglie della grandezza più o meno di 30 cm x 24 cm se utilizziamo la ricetta della finta sfoglia.
  • In ogni caso sia con la pasta sfoglia pronta che con quella fatta da noi, bucherelliamo la superficie con la forchetta e spolverizziamo con zucchero a velo. 
  • Mettiamole a cuocere tra due fogli di carta forno tra due teglie. 
  • Ho preferito cuocerle così, proprio come la millefoglie, in modo da non avere troppe bolle.
  • A 200°, in forno già caldo, per un quarto d’ora. Dopodiché togliamo una teglia e terminiamo di cuocere.
  • Quando si colorisce, capovolgiamo la sfoglia, spolverizziamo di zucchero a velo anche l’altro lato e facciamo colorire.
  • Facciamo raffreddare una mezz’ora prima di usarla.

Per la bagna

  • Regolatevi su quanto vi piace alcolica. Bolliamo acqua e zucchero e alla fine aggiungiamo il liquore.
  • Più che una ricetta, in questo video ho voluto darvi l’idea di come si realizza questo dolce e segnalarvi i passaggi a cui dobbiamo stare più attenti. Spero di esserci riuscita.

Per l’assemblaggio del dolce:

  • Su un vassoio rettangolare mettiamo la prima sfoglia.
  • Con la sac a poche, o con un cucchiaio, distribuiamo la crema, fermandoci ad un centimetro dai bordi.
  • Tagliamo dal pan di spagna (a cui ho tolto la crosta esterna) una fetta orizzontale unica oppure, come ho fatto io, ricaviamo delle fette rettangolari piuttosto spesse e sistemiamole sulla crema. 
  • Bagniamo il pan di spagna, poi ricopriamo con un altro strato di crema.
  • Infine sistemiamo l’ultima sfoglia. Se ai lati risultano dei punti senza crema, riempiamoli utilizzando una spatola. 
  • Mettiamo in frigo e prima di tagliarla aspettiamo almeno un’ora. Va bene anche se la tagliamo prima di servire. 
    La sfoglia si sarà inumidita e pan di spagna e crema compattati.

Note

Potremo utilizzare nella farcitura, mettendole sulla crema, delle amarene sciroppate.
Come dico nel video ho realizzato questo dolce perché me l’ha chiesto Nicola, un ragazzo mio concittadino, che vive a Londra. E’ laborioso nella preparazione ma ne vale assolutamente la pena.
Potremo facilitarci il lavoro preparando tutto in anticipo e congelando la sfoglia già formata e pronta per essere infornata (in questo caso fate scongelare in frigo per una notte) e il pan di spagna cotto e congelato.
La crema il giorno prima.
La zuppetta è ottima anche dopo qualche giorno dalla preparazione.

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3 Errori da non fare per la preparazione della zuppetta napoletana

Preparare una Zuppetta Napoletana perfetta richiede cura e attenzione ai dettagli. Ecco tre errori comuni da evitare durante la preparazione:

  1. Scelta degli ingredienti di bassa qualità: Utilizzare ingredienti di scarsa qualità influenzerà negativamente il sapore finale della Zuppetta. Assicurarsi di utilizzare una buona pasta sfoglia in alternativa alla finta sfoglia, latte e panna di alta qualità e liquori autentici per ottenere il miglior risultato possibile.
  2. Eccessivo inzuppo del pan di spagna: utilizzare la bagna distribuendola in maniera uniforme ma evitare di inzupparla eccessivamente, altrimenti lo strato di sfoglia si inumidisce troppo.
  3. Manca di equilibrio tra strati: Uno degli elementi distintivi della Zuppetta è l’equilibrio tra strato di sfoglia, pan di spagna e crema. Evita di sovraccaricare uno strato rispetto all’altro; cerca di mantenere una distribuzione uniforme per garantire una consistenza piacevole.

Come conservare la zuppetta napoletana

La Zuppetta Napoletana è un ottimo dolce da gustare con parsimonia, è importante quindi conoscere i modi migliori per conservarla. Per mantenere la freschezza e il sapore della Zuppetta:

  • Conserva la Zuppetta in frigorifero, coprendola con pellicola trasparente o in un contenitore ermetico.
  • Evita di conservarla in un luogo caldo o umido, poiché potrebbe compromettere la sua consistenza.
  • Consumala entro 2-3 giorni per godere della massima freschezza, anche se sarà difficile resistere a non finirla prima!

3 alternative alla ricetta classica della zuppetta napoletana

Ecco tre alternative alla ricetta classica della Zuppetta Napoletana, ognuna con un tocco unico che aggiunge nuovi sapori e sorprese al tradizionale dessert:

Zuppetta al cioccolato e arancia

Questa variante della zuppetta napoletana combina il delizioso sapore del cioccolato fondente con la fresca nota agrumata dell’arancia.

  1. Prepara la crema pasticcera al cioccolato scuro e aggiungi scorza d’arancia grattugiata per un’esplosione di sapore. Falla raffreddare.
  2. Su uno strato di pasta sfoglia distribuisci uno strato di crema al cioccolato.
  3. Copri con un altro rettangolo di pasta sfoglia che avrai inciso leggermente per creare dei disegni.
  4. Spennella la sfoglia con del latte ed inforna a 200° in forno preriscaldato per 20/25 minuti.
  5. Una volta cotta spolverizza con zucchero a velo e tagliala in quadrotti.

Zuppetta alle fragole e limoncello

Questa versione primaverile della zuppetta napoletana abbina il dolce delle fragole alla vivacità del liquore al limoncello.

  1. Utilizza fragole fresche o cotte con zucchero per creare uno strato di frutta tra i biscotti.
  2. Prepara una crema pasticcera classica e aggiungi 2 cucchiai di limogello e pezzi di fragola per un tocco fresco. Falla raffreddare.
  3. Su uno strato di pasta sfoglia distribuisci uno strato di crema.
  4. Copri con un altro rettangolo di pasta sfoglia che avrai inciso leggermente per creare dei disegni.
  5. Spennella la sfoglia con del latte ed inforna a 200° in forno preriscaldato per 20/25 minuti.
  6. Una volta cotta spolverizza con zucchero a velo, ricava dei quadrati e decora con pezzi di fragola.

Zuppetta al caffè e nocciola

Questa variante della zuppetta napoletana è perfetta per gli amanti del caffè e delle nocciole, con un tocco di croccantezza.

  1. Prepara una crema pasticcera alla nocciola oppure utilizza una crema di nocciole tipo Nutella.
  2. Su uno strato di pasta sfoglia distribuisci uno strato di crema.
  3. Copri con un altro rettangolo di pasta sfoglia che avrai inciso leggermente per creare dei disegni.
  4. Spennella la sfoglia con del latte ed inforna a 200° in forno preriscaldato per 20/25 minuti.
  5. Una volta cotta spolverizza con zucchero a velo e decora con crema di nocciola e nocciole tritate.

Queste alternative alla ricetta classica della Zuppetta napoletana ti offrono la possibilità di sperimentare nuovi sapori e sorprendere i tuoi ospiti con varianti deliziose di questo tradizionale dessert.

Conclusione

La Zuppetta Napoletana è un capolavoro della cucina napoletana, con radici storiche profonde e un nome che richiama il prestigio diplomatico. La sua preparazione richiede attenzione ai dettagli e ingredienti di alta qualità, ma il risultato è un dolce che delizierà il palato di chiunque lo assaggi. Con la giusta cura nella preparazione e nella conservazione, potrete gustare questa delizia ancora a lungo dopo che l’ultima fetta è stata tagliata. Buon appetito!

https://www.antoniettapolcaro.it/crema-pasticciera-seconda-versione/