Cosa si intende per PIL?
PIL sta per “prodotto interno lordo”. Indica l’ammontare di merci e servizi che una nazione produce in un determinato periodo, in genere un anno.
E’ una produzione destinata allo “scambio”, cioè ad essere venduta sul mercato interno o all’estero per cui il suo valore è comprensivo di Iva e, quindi, “lordo”.
Esempio
Per comprenderne meglio il significato, pensiamo ad una piccola azienda familiare: il papà ha un piccolo orto, lo lavora e vende al mercato frutta e verdura; la mamma, una brava sarta, vende ad un grande negozio i vestiti che confeziona; i due figli lavorano ai programmi di computer.
Tutti i componenti della famiglia (non sembri strano!) emettono regolari fatture su cui pagano l’Iva.
Il ricavo globale, Iva inclusa, di quanto quel nucleo familiare produce e vende può essere equiparato al Pil.
Prima conclusione : quando il PIL aumenta, il Paese è più ricco e può mettere in cantiere programmi di sviluppo delle attività.
Ovviamente avviene il contrario quando il PIL diminuisce.
Né più né meno di quanto si verifica nella piccola azienda familiare descritta a titolo di esempio.