Un dolce tra i più amati, “oggetto di culto” quando si visita la bellissima Sicilia. Un dolce un po’ barocco, dal guscio croccante e dal ripieno cremoso. I cannoli siciliani, una straordinaria goduria!

Ingredienti per una ventina di gusci:

• 180 g di farina 00

• 20 g di farina manitoba

• 20 g di uovo intero

• 60/65 g di vino rosso

• 20 g di zucchero

• un cucchiaino di cacao amaro

• 20 g di strutto o 20 g burro

• un pizzico di cannella

• uovo battuto per chiudere i lembi dei gusci

• 1 lt di olio di arachide per friggere

Ripieno:

• 1 kg di ricotta di pecora

• 400 g di zucchero

• 100 g di cioccolato extrafondente a scaglie

Per decorare: granella di pistacchi, arancia e ciliegine candite, cioccolato a scaglie.

L’impasto dei cannoli siciliani non deve venire troppo morbido. Si ammorbidirà durante il riposo che va da un minimo di due ore a dodici, quattordici a temperatura ambiente. Dopo il riposo, prima di stendere, impastiamo di nuovo il panetto, facciamo un filoncino e ritagliamo dei dischetti di un paio di cm. I miei sono da 15 g circa.

Nei giorni successivi a quello in cui ho girato il video, ho continuato ad impastare cannoli, un po’ per regalarli e un po’ perché ho voluto farli assaggiare alle mie figlie che sono finalmente tornate a casa per il giorno del mio onomastico.

Come potrete vedere dalla foto che ho pubblicato insieme a loro, sul tavolo ci sono cannoli e babà. In quell’occasione nell’impasto della scorza ho messo solo una puntina di cacao amaro, per evitare che durante la frittura si scurissero troppo. Ho notato che la connotazione violacea che il vino conferisce all’impasto, dopo qualche ora sparisce, diventando marroncina. Inoltre, ho steso la pasta molto più sottile (pochi millimetri) ed i cannoli sono venuti ancora più bollosi rispetto a quelli del video.

In ogni caso, anche più doppi sono buoni; il cannolo complessivamente diventa più corposo.

Dopo la frittura, ho passato una parte di cannoli in forno già caldo a 180° per cinque sei minuti in modo da togliere l’umidità del fritto. In questo modo si conservano molto meglio per i giorni successivi.

La cannella può essere omessa.

Per fare il ripieno, ho messo la ricotta in una ciotola, vi ho versato sopra lo zucchero (volendo potete diminuire la dose a 300 g), ho mescolato con la forchetta e riposto in frigo per un minimo di dodici ore. Al momento di utilizzarla, l’ho passata al setaccio e vi ho aggiunto il cioccolato. Se vi piace, va bene anche qualche cubetto di arancia candita.

I cannoli vanno farciti poco prima di essere mangiati. Io non preferisco rivestire il guscio interno con il cioccolato per renderlo impermeabile.

Formatura dei cannoli.

In rete c’è molto materiale sulla formatura. Da più parti ho visto passare l’impasto attraverso i rulli della macchinetta della pasta per essere successivamente steso in un rettangolo. Il cannolo viene ritagliato con uno stampo a forma di rombo.

Io, con il dischetto, mi sono trovata benissimo, perché così non ho fatto scarti. Tra l’altro, come dico nel video, la forma ovale in cottura si perde un po’, per cui li utilizzo anche se la forma è un po’ sbilenca. Li trovo simpatici e mi danno l’idea dell’artigianalità!

Origini della ricetta.

Questa è una ricetta molto antica, originaria, credo, della zona di Palermo. Me l’ha data, molti anni fa, un signore siciliano. Precedentemente, qualche volta li avevo fatti con il marsala nell’impasto, ma non venivano mai così bollosi, saporiti e croccanti.

Il sale nella ricetta non c’era, né ho ritenuto fosse il caso di aggiungerlo. Nei dolci il sale viene usato generalmente come amplificatore dei sapori (nei lievitati anche per rallentarne la lievitazione).

Trovo che questa ricetta dei cannoli siciliani sia davvero superlativa!

Provate e fatemi sapere.