Fettine del faraone di Luca Montersino: ricetta veloce e golosa grazie anche alla presenza di frutta secca. La farina di Kamut negli ingredienti conferisce ai biscotti un sapore veramente speciale.

Le fettine del faraone: origini della ricetta

Le fettine del faraone sono croccanti frollini ricchi di frutta secca, mandorle e nocciole in particolare, aromatizzati con cannella e vaniglia. Devono il loro nome al fatto che sono prodotti con farina di kamut. Il kamut è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee che per il suo presunto ritrovamento in una tomba egizia, è anche conosciuto col nome di “grano del faraone”, da qui il nome di questi ottimi dolcetti.

Come ho scoperto questa ricetta

Anche le fettine del faraone appartengono al periodo in cui impastavo solo biscotti. Vagabondando in rete, mi imbattei in questa ricetta e l’utilizzo della farina di kamut, insieme al nome dei biscotti, m’incuriosirono.

Lessi un po’ di cose sulla farina: le fettine del faraone mi facevano immaginare l’Egitto e le piramidi. Invece, Kamut era il nome dell’azienda americana che produce e coltiva la farina.

Approfondendo, appresi che il nome del grano turanicum detto anche grano Khorasan deriva dal nome della regione iraniana in cui per la prima volta, nel 1921, se ne trovò una descrizione. Successivamente, il grano arrivò in America dove iniziò ad essere prodotto e nel 1990 il marchio fu registrato in maniera tale da garantire che il grano antico originario rimanesse non modificato e coltivato secondo il metodo dell’agricoltura biologica.

Una storia tra leggenda e realtà raccontava di come questi chicchi di grano fossero arrivati in America. Comprai la farina ed impastai le fettine del faraone. Ottime. Allora compravo una farina di kamut a marchio Coop che era la meno costosa, circa 4 euro al kilo, contro i quasi 6 di altre marche. Il solo difetto di questa farina è appunto il costo

Volendo si può utilizzare, come dice il maestro Montersino, un’altra farina di grano duro.

A me capitò che aprendo il sacchetto di farina di Kamut trovai le farfalline perciò utilizzai la semola rimacinata mista ad un po’ di 00. Vennero buoni lo stesso e croccanti.

Fettine del faraone di Luca Montersino

Fettine del faraone

Preparazione 2 ore
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 40 porzioni

Ingredienti
  

Dose per uno stampo da plumcake piccolo (cm 23 x 9 ca.)

  • 325 g farina di kamut
  • 225 g zucchero di canna integrale
  • 125 g burro
  • 80 g uova
  • 250 g mandorle o nocciole
  • q.b. aromi cannella
  • q.b. aromi vaniglia

Istruzioni
 

  • In una ciotola o nella planetaria montiamo il burro con lo zucchero di canna.
    Dopodiché aggiungiamo gradatamente le uova battute (80 g sono circa un uovo e mezzo).
    Fettine del faraone di Luca Montersino
  • Aggiungiamo poi la farina, amalgamando l’impasto. Alla fine le mandorle, che io ho preferito tostare leggermente passandole in forno a 180°per 7/8 minuti.
    Fettine del faraone di Luca Montersino
  • Foderiamo con pellicola uno stampo da plumcake e distribuiamo all’interno l’impasto, compattandolo. Copriamo con pellicola e passiamo in congelatore per un’ora o anche più.
    Fettine del faraone di Luca Montersino
  • Con un coltello robusto a lama lunga, tagliamo a fettine molto sottili il “plumcake”.
    Fettine del faraone di Luca Montersino
  • Disponiamo i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e inforniamo in forno già caldo, a 170° per 10/13 minuti.
    Fettine del faraone di Luca Montersino
  • Finalmente i nostri biscotti sono pronti e lasciati raffreddare sono perfetti da servire o da impacchettare per piccoli doni natalizi.
    Fettine del faraone di Luca Montersino

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Consigli per la preparazione delle fettine del faraone

A volte mi capita di impastare più di una dose e lasciare l’impasto in congelatore sino al momento del bisogno, così all’ultimo minuto posso sempre sfornare dei fragranti biscotti!

Questo tipo di biscotti così “temprati” durano a lungo e li trovo deliziosi come piccoli doni natalizi.

La comodità, infatti, è proprio quella di poterli preparare in anticipo e lasciare l’impasto in congelatore fino a quando ci serve. Anche un mese. In mezz’ora avremo pronti degli ottimi dolci, utilissimi in molte occasioni (non soltanto le feste natalizie).

Varianti alla ricetta

Come vi dicevo, spesso mi capita di sforare rispetto alle dosi indicate nelle ricette, oppure di fare delle variazioni agli ingredienti, così da provare diverse varianti da proporvi. In questo caso, gli ingredienti non sono molti e il sapore lo dà proprio il loro mix. Ma se siete amanti della frutta secca, vi consiglio di sperimentare delle piccole varianti che vi daranno gusto!

Vi consiglio, prime fra tutte le varianti, le nocciole tostate, la mia frutta secca preferita, specialmente se tostata! Mi raccomando, però, rispetto alle dosi delle mandorle indicate, dimezzatele.

Se vi piacciono i dolci con le nocciole tostate, vi lascio qualche idea utile da realizzare in modo semplice: