Cotolette di calamari fritte – Videoricetta

Cotolette di calamari fritte: un piatto che mi ha stupito per la sua bontà. I calamari con la panatura croccantissima e saporita ricordano moltissimo la cotoletta classica!

Cotolette di calamari fritte: origini della ricetta

Le cotolette di calamari fritte sono un piatto tradizionale della cucina italiana, particolarmente diffuso nelle regioni costiere dove i calamari sono un ingrediente fresco e abbondante.

Le origini esatte della ricetta non sono chiare, ma è probabile che sia stata sviluppata nelle regioni mediterranee, dove il consumo di frutti di mare è da sempre parte integrante della cultura culinaria.

La preparazione delle cotolette di calamari fritte solitamente prevede i seguenti passaggi: i calamari vengono puliti e tagliati a fette sottili, quindi immersi in una pastella o passati nella farina e nell’uovo prima di essere fritti in olio caldo. Questo conferisce loro una consistenza croccante all’esterno e una carne tenera all’interno.

La ricetta delle cotolette di calamari può variare leggermente da regione a regione o da famiglia a famiglia, con l’aggiunta di spezie o erbe aromatiche per arricchire il sapore. Inoltre, spesso vengono servite con una fetta di limone o una salsa di accompagnamento, come la maionese o una salsa all’aglio.

Oggi le cotolette di calamari fritte sono molto popolari in tutto il mondo e vengono spesso servite come antipasto o piatto principale in ristoranti di pesce o in occasioni speciali. La loro semplicità e bontà le rendono un classico intramontabile della cucina italiana.

Differenza tra cotoletta di calamari e frittura di calamari

La cotoletta di calamari e la frittura di calamari sono due preparazioni diverse di questo delizioso frutto di mare.

La cotoletta di calamari, come suggerisce il nome, è simile a una cotoletta di carne, ma al posto della carne viene utilizzata la carne di calamaro. Per preparare le cotolette di calamari, i calamari vengono puliti, tagliati a fette sottili e quindi infarinati, passati nell’uovo e infine ricoperti di pangrattato prima di essere fritti in olio caldo. Questo processo conferisce alle cotolette una consistenza croccante all’esterno e una carne tenera all’interno.

D’altra parte, la frittura di calamari è una preparazione più semplice. I calamari vengono puliti e tagliati a strisce o anelli, quindi passati nella farina e fritti in olio caldo. La frittura di calamari è solitamente condita con sale e può essere accompagnata da una salsa o da una fetta di limone.

La principale differenza tra le due preparazioni sta nel modo in cui i calamari vengono tagliati e presentati. Nella cotoletta di calamari, i calamari sono tagliati a fette sottili e ricoperti di pangrattato, mentre nella frittura di calamari vengono tagliati a strisce o anelli e passati nella farina.

Entrambe le preparazioni sono molto popolari e gustose, ma offrono esperienze di gusto leggermente diverse. La cotoletta di calamari ha una consistenza più croccante grazie al pangrattato e una presentazione simile a una cotoletta, mentre la frittura di calamari ha una consistenza più morbida e una presentazione più semplice.

Cotolette di calamari fritte

Preparazione 45 minuti
Portata Portata principale
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 4 calamari interi
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di parmigiano
  • 1 cucchiaio di pecorino
  • q.b. farina
  • q.b. pane grattugiato
  • q.b. sale
  • q.b. olio per friggere

Istruzioni
 

  • Pulisci i calamari lasciandoli interi.
  • Con le forbici pratica un taglio verticale lungo il corpo, lasciando attaccate le alette.
  • Aprili completamente e pratica dei piccoli tagli laterali per evitare che in frittura si arricci.
  • Tamponali con carta assorbente. Tienili da parte.
  • Rompi le uova in una ciotola.
  • Mescola con una forchetta.
  • Aggiungi il pecorino e il parmigiano. Mescola ancora. Aggiungi se vuoi anche due cucchiai di latte.
  • Passa i calamari nella farina.
  • Poi nell’uovo.
  • Poi nel pane grattugiato.
  • Sistemali in un piatto e riponili in frigo per una mezz’ora.
  • Riscalda abbondante olio extravergine o di arachide portandolo a 175°/180°.
  • Cuoci i calamari un minuto o poco più per lato.
  • Mettilia scolare su una gratella e salali prima di servire.
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Consigli per preparare al meglio le cotolette di calamari fritte

Ecco alcuni consigli per preparare al meglio le cotolette di calamari fritte:

  1. Calamari freschi: Assicurati di utilizzare calamari freschi di alta qualità. Scegli calamari che abbiano una pelle liscia e brillante, con occhi trasparenti e carni compatte.
  2. Pulizia accurata: Prima di iniziare la preparazione, pulisci accuratamente i calamari rimuovendo la pelle, la testa, le interiora e il becco. Lavali bene sotto acqua corrente e asciugali con cura con un canovaccio pulito.
  3. Taglio uniforme: Taglia i calamari a fette sottili e uniformi per assicurarti che si cuociano in modo uniforme e abbiano una consistenza morbida all’interno.
  4. Pastella leggera o panatura: Puoi scegliere se passare i calamari in una pastella leggera o nella tradizionale panatura con farina, uova e pangrattato. Entrambe le opzioni daranno un risultato delizioso, quindi scegli quella che preferisci. Se utilizzi una pastella, assicurati che sia abbastanza sottile per non appesantire troppo i calamari.
  5. Olio caldo e giusto livello di frittura: Assicurati di avere abbastanza olio caldo in una padella o in una friggitrice per immergere completamente le cotolette di calamari. L’olio deve raggiungere la giusta temperatura di frittura, intorno ai 180°C, per garantire una cottura uniforme e una crosticina dorata e croccante.
  6. Scolatura: Dopo aver fritto le cotolette di calamari, posizionale su un piatto foderato con carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio e assorbire la grassezza.
  7. Servire immediatamente: Le cotolette di calamari fritte sono migliori quando sono appena preparate e ancora calde. Servile immediatamente con una fetta di limone fresco e, se desideri, una salsa di accompagnamento come maionese o salsa all’aglio.

Ricorda che la pratica rende perfetti, quindi non temere di sperimentare e adattare la ricetta alle tue preferenze personali.

Come conservare le cotolette di calamari fritte

Le cotolette di calamari fritte sono migliori quando consumate fresche e appena preparate. Tuttavia, se hai avanzato delle cotolette e desideri conservarle, ecco alcuni consigli:

  1. Raffreddamento: Lascia le cotolette di calamari fritte raffreddare completamente a temperatura ambiente per circa 30 minuti dopo la frittura. In questo modo, il calore residuo si disperderà e le cotolette si raffredderanno uniformemente.
  2. Conservazione in frigorifero: Trasferisci le cotolette di calamari raffreddate in un contenitore ermetico o avvolgile saldamente con pellicola trasparente. Posiziona il contenitore nel frigorifero. Le cotolette di calamari fritte possono essere conservate in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni.
  3. Riscaldamento: Per riscaldare le cotolette di calamari fritte, è meglio evitare di utilizzare il microonde, poiché potrebbero diventare molli. È preferibile riscaldarle nel forno preriscaldato a 180°C per circa 10-15 minuti, fino a quando non saranno ben riscaldate e croccanti.

Tuttavia, è importante notare che le cotolette di calamari fritte tendono a perdere la loro croccantezza dopo essere state conservate, quindi non saranno come appena preparate. Pertanto, è consigliabile consumarle fresche per godere appieno della loro consistenza e sapore.

Ricorda di utilizzare il buon senso quando si tratta di conservazione degli alimenti. Se noti segni di deterioramento o cattivo odore, scarta le cotolette di calamari fritte.

Che differenza c’è tra totani e calamari?

I totani e i calamari sono due tipi di molluschi cefalopodi, spesso confusi a causa delle loro somiglianze. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra di loro:

  1. Aspetto fisico: I totani hanno un corpo allungato e cilindrico con un mantello più rigido rispetto ai calamari. I calamari, d’altra parte, hanno un mantello più morbido e un corpo più tubolare. I calamari sono generalmente più grandi dei totani.
  2. Dimensioni: I calamari tendono ad essere più grandi dei totani. I calamari possono raggiungere dimensioni notevoli, con mantelli che possono superare i 30 cm di lunghezza. I totani, invece, sono di solito più piccoli, con mantelli che possono raggiungere una lunghezza di 15-20 cm.
  3. Carne: La carne dei totani è generalmente più tenera e dolce rispetto a quella dei calamari. I calamari possono avere una carne leggermente più gommosa e una consistenza più elastica.
  4. Habitat: I totani e i calamari sono presenti in molti mari e oceani di tutto il mondo. Tuttavia, i totani sono spesso associati a fondali sabbiosi e poco profondi, mentre i calamari tendono a preferire acque più profonde.
  5. Utilizzo culinario: Sia i totani che i calamari sono ampiamente utilizzati in cucina per i loro gustosi tentacoli e corpi. Entrambi possono essere preparati in vari modi, come fritti, grigliati o stufati. Sono ingredienti comuni in numerosi piatti mediterranei, come le cotolette di calamari fritte o il risotto ai frutti di mare.

Nonostante queste differenze, totani e calamari sono entrambi deliziosi e versatili frutti di mare, apprezzati in molte cucine di tutto il mondo.

Quali sono più teneri calamari o totani?

Tra calamari e totani, di solito i totani sono considerati più teneri. La loro carne è nota per essere morbida e succosa, con una consistenza piacevolmente delicata. I totani hanno un mantello più sottile rispetto ai calamari, il che contribuisce alla loro tenerenza.

D’altra parte, i calamari possono avere una carne leggermente più gommosa e una consistenza più elastica rispetto ai totani. La loro carne può richiedere una cottura accurata per renderla morbida e non troppo dura.

Tuttavia, è importante notare che la tenerezza dipende anche dal modo in cui vengono preparati e cucinati. Se i calamari o i totani vengono cotti eccessivamente o in modo scorretto, possono diventare duri e gommosi indipendentemente dalla loro naturale tenerezza.

In generale, i totani sono considerati più teneri, ma entrambi i molluschi possono essere deliziosi quando preparati correttamente e con attenzione alla cottura.

Perchè il calamaro è più pregiato del totano?

Non esiste una differenza intrinseca di pregio tra il calamaro e il totano. La percezione di un mollusco come più pregiato rispetto all’altro può variare in base alla cultura culinaria e alle preferenze personali.

Tuttavia, alcune possibili ragioni per cui il calamaro potrebbe essere considerato più pregiato in alcuni contesti includono:

  1. Dimensioni e presentazione: I calamari tendono ad essere più grandi dei totani, e una presentazione più imponente può essere associata a una maggiore valorizzazione gastronomica.
  2. Disponibilità e richiesta: Il calamaro potrebbe essere più comunemente disponibile in alcuni mercati o regioni, il che potrebbe contribuire alla sua popolarità e al suo status di ingrediente più pregiato.
  3. Caratteristiche organolettiche: Alcune persone potrebbero preferire la consistenza o il sapore del calamaro rispetto al totano. Anche se entrambi hanno una carne deliziosa, alcune persone potrebbero apprezzare particolarmente la tenerezza e la dolcezza del calamaro.
  4. Tradizione culinaria: In alcune culture o regioni, il calamaro potrebbe essere stato tradizionalmente utilizzato in piatti più raffinati o celebrativi, contribuendo alla sua percezione di maggior pregio.

Tuttavia, è importante sottolineare che queste sono considerazioni soggettive e che entrambi i molluschi possono essere deliziosi quando preparati correttamente. La scelta tra calamaro e totano dipende dalle preferenze personali e dalle ricette specifiche che si desidera preparare.

Alternative alla ricetta

Ecco tre alternative alla ricetta delle cotolette di calamari fritte:

Calamari alla griglia

Prepara i calamari puliti e tagliati a fette o a tubi. Marinali con olio d’oliva, succo di limone, aglio, prezzemolo tritato, sale e pepe. Griglia i calamari su una griglia ben calda per 2-3 minuti per lato, fino a quando saranno teneri e leggermente dorati. Servili con una spruzzata di limone fresco e una salsa leggera per insaporire.

Insalata di calamari

Crea un’insalata di calamari fresca e gustosa. Cuoci i calamari in acqua bollente leggermente salata per 1-2 minuti, finché non diventano teneri. Raffreddali rapidamente sotto acqua fredda e tagliali a pezzi. Mescola i calamari con insalata mista, pomodorini, olive, cetrioli, cipolla rossa e condisci con un’emulsione di olio d’oliva, succo di limone, aglio, sale e pepe.

Calamari in umido

Prepara un saporito piatto di calamari in umido. Inizia soffriggendo aglio e cipolla in olio d’oliva. Aggiungi i calamari puliti e tagliati a pezzi, pomodori pelati a cubetti, vino bianco, prezzemolo tritato, sale e pepe. Copri e lascia cuocere a fuoco medio-basso per circa 30-40 minuti, finché i calamari non saranno morbidi e il sugo avrà raggiunto una consistenza densa e saporita. Servi i calamari in umido con del pane croccante per intingere nel sugo.

Queste sono solo alcune delle molte alternative che puoi sperimentare per gustare i calamari in modi diversi. Lascia libera la tua creatività in cucina e personalizza le ricette in base ai tuoi gusti!

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Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.

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