Brioche col tuppo fatta in casa- Videoricetta

La brioche col tuppo è uno dei simboli più amati della tradizione dolciaria siciliana. Soffice, profumata, arricchita da un delicato sentore di agrumi e vaniglia, questa brioche conquista al primo morso per la sua consistenza ariosa e per il suo irresistibile “tuppo”, ovvero il caratteristico ciuffetto rotondo sulla sommità. In questo articolo esploreremo tutto quello che c’è da sapere su questa specialità: dalle origini storiche e culturali, ai consigli per gustarla al meglio, fino ai suggerimenti per conservarla correttamente. Inoltre, alla fine troverai il link a due imperdibili ricette da provare subito dopo: la briochina all’olio e il pan bauletto fatto in casa.

Brioche col tuppo: origini della ricetta

La brioche col tuppo affonda le sue radici nella Sicilia del XIX secolo. Il suo nome deriva dal termine dialettale “tuppu”, che richiama lo chignon delle donne siciliane dell’epoca. La forma della brioche, infatti, è caratterizzata da una piccola pallina di impasto posta sopra una base più grande, proprio come uno chignon elegante su una testa.

Tradizionalmente, questa brioche era legata ai momenti di festa e alle colazioni estive in compagnia. Era solitamente preparata dalle nonne o dalle mamme nei periodi di maggiore abbondanza, quando si potevano permettere ingredienti come burro, latte e uova. Oggi è diventata un simbolo dell’arte pasticciera siciliana e viene proposta in quasi tutti i bar e le pasticcerie dell’isola.

L’impasto, simile a quello della brioche francese ma arricchito da aromi tipici mediterranei come la scorza d’arancia e l’essenza di vaniglia, riflette perfettamente l’anima calda e generosa della Sicilia.

Ricetta e consigli speciali nel mio nuovo libro

Innamoratissima della Sicilia e tutte le gustose ricette di questa regione speciale, ho dedicato uno spazio del mio nuovo libro “Io ce la posso fare: cucina e dintorni” proprio alla brioche col tuppo. All’interno del libro troverete un QR Code da inquadrare che vi rimanderà a un video youtube riservato a voi che avete acquistato con tutti i consigli e i trucchetti per realizzare al meglio questo dolce, che seppur non difficile, può risultare insidioso se non siete esperti in cucina.

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Come preparare le brioche col tuppo in casa

La brioche col tuppo è uno dei simboli più amati della tradizione dolciaria siciliana. Soffice e profumata di agrumi e vaniglia, buonissima anche col gelato.

Brioche col tuppo

Preparazione 1 ora
Portata Dessert
Cucina Italiana
Porzioni 11 porzioni

Ingredienti
  

  • 500 g farina 0 o 00 per pizza (in alternativa metà manitoba e metà 00)
  • 1 uovo
  • 2 tuorli
  • 80 g zucchero
  • 240 g latte
  • 13 g lievito di birra fresco oppure 4 g di secco
  • 8 g sale
  • 80 g burro
  • 20 g strutto (o ancora burro)
  • 20 g miele
  • q.b. buccia grattugiata di una arancia
  • q.b. vaniglia (in pasta o estratto)

Per spennellare

  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di latte

Istruzioni
 

  • Versiamo in una ciotola o in planetaria la farinasetacciata, l’uovo e i tuorli il latte appena tiepido (meno 10 g che terremo daparte) in cui avremo sciolto il lievito.
  • Iniziamo a mescolare e, gradatamente, poco alla volta, versiamo lo zucchero. Impastiamo per una decina di minuti, capovolgendo l’impasto ogni tanto. Poi uniamo il sale, seguito dal latte restante.
  • Quando l’impasto è liscio, aggiungiamo il burro in tre volte, poi lo strutto, infine il miele insieme alla buccia d’arancia grattugiata e un cucchiaino di vaniglia.
  • Arrotondiamo l’impasto con le mani unte e mettiamolo in una ciotola leggermente oliata, coperto con pellicola.Facciamo lievitare sino a poco più del raddoppio (un paio d’ore circa).
  • Rovesciamolo su un ripiano appena unto, sgonfiamolo leggermente e spezziamo dei pezzi di ca. 70 g per la base e 15 g per il tuppo.
  • Formiamoli a palla, richiudendo l’impasto su se stesso e facendo roteare la pallina, sotto il palmo della mano, chiusa tra le dita.
  • Appoggiamo la sfera piccola sulla grande, facendo un buco al centro.
  • Mettiamole su una teglia ricoperta di carta forno, distanziate tra loro, copriamo con pellicola e facciamo raddoppiare.
    Circa un’oretta, ma dipende dalla temperatura
  • Spennelliamo con l’uovo battuto con il latte e inforniamo a 180° per circa 15/18 minuti.
  • Lasciamole raffreddare e farciamo a piacere con una crema, nutella o con il gelato.

Note

Idea in più: aggiungete all’impasto 80 g di gocce di cioccolato tenute in freezer fino al momento di inserirle nell’impasto, alla fine.
Brioche con il tuppo con lievito madre: inserite 150 g di lievito madre (vi consiglio rinnovato e maturo) e diminuite di 100 g la farina e di 50 g il latte.
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Come si mangia la brioche col tuppo?

Mangiare una brioche col tuppo è un’esperienza che va oltre il semplice gusto. La prima cosa da sapere è che non si morde a caso: la tradizione vuole che si stacchi prima il “tuppo”, gustandolo da solo o intingendolo nella bevanda scelta, per poi proseguire con il corpo della brioche.

La brioche può essere gustata in mille modi: da sola, accompagnata da una tazza di caffè o cappuccino, oppure farcita con creme dolci come nocciolata, crema pasticcera o marmellata di agrumi. Il suo gusto neutro ma aromatico la rende estremamente versatile.

In Sicilia, è consuetudine anche mangiarla a colazione o merenda, spesso ancora tiepida e fragrante, appena uscita dal forno. L’impasto soffice la rende ideale per essere gustata anche semplice, senza alcun accompagnamento.

Come si mangia la brioche con gelato?

Una delle combinazioni più iconiche è sicuramente quella della brioche col tuppo con gelato. Si tratta di un’autentica istituzione della pasticceria siciliana, un modo unico e golosissimo di gustare il gelato, soprattutto in estate.

La brioche viene tagliata a metà, senza arrivare fino in fondo, per creare una sorta di tasca. All’interno vengono inserite due o tre generose palline di gelato artigianale, spesso aromatizzato con ingredienti tipici siciliani come pistacchio di Bronte, mandorla, cioccolato di Modica o ricotta.

Il contrasto tra la brioche tiepida e il gelato freddo è qualcosa di straordinario: la morbidezza dell’impasto esalta la cremosità del gelato, mentre il profumo della brioche avvolge i sensi rendendo ogni morso un’esplosione di gusto.

Brioche col tuppo: meglio col gelato o con la granita?

Questa è una delle domande più dibattute tra i siciliani (e non solo): è meglio gustare la brioche col tuppo con il gelato o con la granita? La verità è che entrambe le versioni hanno un fascino irresistibile e dipende molto dai gusti personali.

Con la granita, soprattutto quella al caffè, al limone o alla mandorla, la brioche crea un equilibrio perfetto tra consistenze e temperature. In particolare, la colazione estiva perfetta in Sicilia è proprio granita e brioche: rinfrescante, nutriente e golosa.

Con il gelato, come abbiamo visto, si crea una vera e propria merenda gourmet, ideale per un pomeriggio di relax o per concludere una cena con un dolce sorprendente.

In entrambi i casi, la chiave è scegliere ingredienti di alta qualità e artigianali, per vivere appieno questa esperienza tipica del Sud Italia.

Come conservare le brioche col tuppo fatte in casa

Una volta preparate, le brioche col tuppo fatte in casa vanno conservate con attenzione per mantenerne la sofficità e il profumo. Ecco alcuni consigli utili:

  • A temperatura ambiente: se consumate entro 1-2 giorni, possono essere conservate in un sacchetto di plastica per alimenti o in un contenitore ermetico. È importante che siano completamente raffreddate prima di essere riposte, per evitare la formazione di condensa.
  • In frigorifero: non è la soluzione ideale, perché tende a seccarle. Se proprio necessario, meglio avvolgerle bene nella pellicola trasparente e lasciarle tornare a temperatura ambiente prima del consumo.
  • In congelatore: è l’opzione migliore per conservarle più a lungo. Basterà avvolgerle singolarmente nella pellicola e poi inserirle in un sacchetto gelo. Per gustarle di nuovo come appena fatte, sarà sufficiente lasciarle scongelare a temperatura ambiente e poi riscaldarle qualche minuto in forno a 160°C.

Una volta riscaldate, sembreranno appena sfornate, pronte per essere gustate con una granita, del gelato o semplicemente con un buon caffè.

La brioche col tuppo è uno dei simboli più amati della tradizione dolciaria siciliana. Soffice e profumata di agrumi e vaniglia, buonissima anche col gelato.

Conclusione

La brioche col tuppo è molto più di un dolce: è un rituale, una coccola, un pezzo di Sicilia da assaporare in ogni momento della giornata. Prepararla in casa richiede tempo e attenzione, ma la soddisfazione di sfornare una brioche morbida e profumata, pronta per essere condivisa con chi si ama, non ha prezzo. Se questa ricetta ti ha conquistato, ti invitiamo a dare uno sguardo anche alla nostra ricetta delle briochine all’olio, leggere e senza burro, perfette per una colazione genuina. E se ami impastare, non perdere il pan bauletto fatto in casa, soffice e versatile per mille usi in cucina.

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Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.

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